Eurorincari: Confcommercio annuncia un "libro nero" sui veri furbi

Eurorincari: Confcommercio annuncia un "libro nero" sui veri furbi

Intervenendo alla trasmissione "Radio Anch'io", il presidente Billè annuncia che il documento riguarderà tutta la filiera produttiva e commerciale, dalla produzione ai servizi, banche e assicurazioni. Sui commercianti il "peso" di energia e rifiuti.

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21 febbraio 2003
Eurorincari: Confcommercio annuncia un “libro nero” sui veri furbi

Eurorincari: Confcommercio annuncia un “libro nero” sui veri furbi   

 

Un “Libro nero” sulle vere responsabilità nel rialzo dei prezzi  legato all’introduzione dell’euro. Ad annunciarne la realizzazione è stato il presidente di Confcommercio, Sergio Billè, intervenuto alla trasmissione radiofonica “Radio Anch'io” del Gr1.

“Nel nostro libro, che riguarderà tutta la filiera produttiva e commerciale, dalla produzione ai servizi, banche e assicurazioni, faremo l’elenco dei cattivi. Alcuni furbi -  ha affermato Billè - ci sono stati e vanno messi all’angolo. Ma chi ha fatto il furbo sconta comunque un effetto boomerang perché l’utente lo sente sulla propria tasca”.

D’altra parte, come ha sottolineato il presidente di Confcommercio, “secondo i nostri calcoli su 100 euro spesi il 18% va alla spesa alimentare e non si arriva neanche al 40% aggiungendoci la spesa per l’abbigliamento. Il restante 60% va in servizi, energia e acquisti di servizi bancari e assicurativi”.

“Su tutto quello che spendiamo – ha concluso Billè - ha un’incidenza pesante il fatto che il sistema delle utilities è ancora lontano dagli effetti positivi della liberalizzazione.

L’energia viene pagata dagli utenti il 20% in più rispetto alla Francia e noi commercianti la paghiamo mediamente il 30% in più. E posso aggiungere che pagheremo il 556% in più sulla tassa di raccolta dei rifiuti urbani”.

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