Ferragosto: nessun problema per la spesa
Ferragosto: nessun problema per la spesa
67/2006
67/06
Roma, 11.08.06
ferragosto: nessun problema per la spesa
Un lieve aumento rispetto all’anno scorso nelle aperture di bar e ristoranti, ma anche per la spesa di generi alimentari non ci saranno problemi: nella settimana di ferragosto, infatti, resteranno aperti tutti i supermercati e gli ipermercati, il 75 % dei negozi di dettaglio alimentare, l’80% delle panetterie e oltre il 50% delle macellerie. Anche gli automobilisti potranno viaggiare tranquilli trovando il 50% dei benzinai aperti (self service compresi) nelle città e il 100% nelle autostrade e posti di villeggiatura (turnazioni a parte): è quanto emerge da un’analisi di Confcommercio realizzata in collaborazione con alcune sue associazioni nazionali di categoria: Fipe (pubblici esercizi), Fida (dettaglianti alimentari), Federdistribuzione (Centri Commerciali/ipermercati, grandi e piccoli supermercati), Federcarni (macellerie), Assipan (panifici e panetterie), Anisa/Figisc (benzinai). In particolare gli oltre 18.500 punti vendita della distribuzione moderna organizzata che aderiscono a Federdistribuzione, come ogni anno, garantiranno il servizio alla clientela per tutto il mese di agosto in armonia con le disposizioni comunali. Funzioneranno regolarmente i mercati ambulanti che, anche se in forma ridotta, garantiranno la vendita di tutte le categorie merceologiche.
Dei 60.000 esercizi alimentari aderenti alla Fida, invece, almeno il 75% resterà aperto nei giorni precedenti Ferragosto fino al sabato 12 compreso, le chiusure infatti saranno concentrate nei giorni compresi tra il 16 e il 19 agosto.
Le 31.000 macellerie italiane garantiranno in due turni successivi il 50% delle aperture: il primo dal 1° al 15 agosto, il secondo dal 16 al 31. Anche le circa 30.000 panetterie garantiscono, come l’anno scorso, un 80% di aperture.
In particolare, per quanto riguarda i pubblici esercizi quest’anno il numero di bar e ristoranti aperti ad agosto sarà superiore rispetto all’anno precedente. Più della metà degli esercenti avrà , infatti, le saracinesche alzate: rimarranno aperti il 55,2% dei bar e il 57,3% dei ristoranti. Secondo un’indagine effettuata dalla Fipe-Confcommercio, tramite le associazioni territoriali (Ascom) risulta che a tenere le saracinesche alzate saranno soprattutto i pubblici esercizi del Sud e delle Isole (75% dei bar e 78% dei ristoranti), seguiti a ruota da quelli del Nord-Est (62,5% per i bar e 64,6% per i ristoranti) e del Centro Italia (61,2% bar e 63,6% ristoranti). Nel distretto del Nord-Ovest rimarranno a disposizione dei clienti il 43,5% di baristi e il 43,1% di ristoratori. Nessun problema infine per il pieno di carburante con il 50% dei benzinai (self service compresi) aperti nelle città e il 100% nelle autostrade e posti di villeggiatura (turnazioni a parte).