FISCO: VIA LIBERA DEL SENATO AL DECRETO DI FINE ANNO

FISCO: VIA LIBERA DEL SENATO AL DECRETO DI FINE ANNO

Il provvedimento licenziato dall'Aula modifica profondamente tutto il pacchetto condoni della Finanziaria, che diviene più "appetibile": i termini vengono spostati di un mese e le aliquote dimezzate.

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19 febbraio 2003
Fisco: ok definitivo del Senato al decreto di fine anno

Fisco: ok definitivo del Senato al decreto di fine anno

 

L’Aula del Senato ha dato il Via libera definitivo, senza modifiche, al Ddl di conversione del decreto legge di fine anno che sarà legge dopo la promulgazione del Quirinale.

Il provvedimento modifica profondamente tutto il pacchetto condoni della Finanziaria, che diviene più “appetibile”:i termini vengono spostati di un mese e le aliquote dimezzate.

E, per chi non aderisce, vengono inaspriti i controlli.

Ecco le principali novità rispetto alle norme dei condoni previste dalla Finanziaria.

Slitta scadenza pagamento: è previsto il differimento del termine per effettuare i versamenti relativi alle varie sanatorie, al 16 aprile 2003. Viene conseguentemente  differito il termine degli adempimenti da parte dei soci di società di persone che hanno aderito alle definizioni agevolate.

Ridotte aliquote tombale: per il tombale è prevista la riduzione delle aliquote di imposta per il perfezionamento della definizione automatica. Attualmente sono 18%, 16% e 13%. Passeranno a 8%, 6% e 4%.

Salta tetto massimo: salta il tetto massimo di 100.000 euro per aderire al tombale.

Maglie larghe per indagati: il condono è possibile anche per chi è già indagato, spostando il limite per la possibilità di aderirvi, in caso di coinvolgimento dell’interessato in azioni penali, al momento in cui il Gip decide il rinvio a giudizio.

Calano minimi per condono: scendono i minimi per la definizione automatica per gli anni pregressi: 400 euro con ricavi non superiori a 50.000 euro; 500 fino a 180.000 euro; 600 euro sopra i 180.000.

Definizione automatica: per chi ha dichiarato ricavi e compensi congrui e coerenti con riferimento ai parametri o agli studi di settore, si prevede la possibilità di effettuare la definizione automatica per tutte le imposte (Irpef o Irpeg, Iva, Irap, sostitutiva, patrimoniale) con il versamento di 500 euro per ogni annualità. Analoga possibilità, ma con versamento a maggiore, per i soggetti che hanno dichiarato ricavi e compensi congrui, ma non coerenti.

Più rate per omessi versamenti: per gli omessi versamenti è prevista una rateazione più ampia per il pagamento (3 rate).

Accertamenti più lunghi per chi non aderisce: differimento di due anni del termine per l’accertamento nei confronti dei soggetti che non si avvalgono dei condoni.

Estinzione dei ruoli: si estende tale possibilità a tutti i ruoli emessi da uffici statali, affidati al concessionario della riscossione entro il 31 dicembre 2000. Contestualmente viene differito al 2 marzo 2003 il termine entro il quale i concessionari informano i debitori della possibilità di sottoscrivere un atto con il quale dichiarano di avvalersi della predetta facoltà, versando almeno l’80% di quanto dovuto entro il 16 aprile 2003.

Scritture contabili: per la regolarizzazione si prevede la riduzione dal 13% al 6% dell'aliquota dell'imposta sostitutiva dovuta sui maggiori valori dei beni iscritti in bilancio.

Liti pendenti, anche in Cassazione: per la chiusura delle liti fiscali pendenti viene introdotta la possibilità di chiudere anche quelle pendenti in Cassazione. Inoltre, si prevede una determinazione della somma dovuta per accedere alla definizione delle liti (fermo restando un importo di 150 euro per le liti di valore non superiore a 2.000 euro) nella misura del 10 o 50% del valore della lite stessa a seconda che, rispettivamente, sia risultato soccombente, nell’ultimo grado di giudizio, l’amministrazione, ovvero il contribuente. Inserita anche una terza tipologia: chi è in odore di lite (30%). Anche qui è previsto il differimento al 16 aprile 2003 del termine per i versamenti ed al 21 aprile 2003 per la domanda di definizione.

Rientro capitali: si potrà trasferire in Italia il denaro e le altre attività finanziarie che sono state oggetto di regolarizzazione nel primo semestre 2002, anche dopo la data di presentazione della dichiarazione riservata, purché entro il 30 giugno. Inoltre viene data la possibilità di regolare entro il 16 aprile gli omessi, ritardati o insufficienti versamenti conseguenti al rimpatrio.

Redditi estero: passa dal 13 al 6% l’imposta sostitutiva per i redditi e gli imponibili conseguiti all'estero.

Contributi Camere commercio: i condoni vengono estesi anche ai contributi dovuti alle Camere di commercio.

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