Forza Italia chiede un taglio dell'Iva sui prodotti per la prima infanzia

Forza Italia chiede un taglio dell'Iva sui prodotti per la prima infanzia

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27 settembre 2004
Forza Italia chiede un taglio dell’Iva sui prodotti per la prima infanzia

Forza Italia chiede un taglio dell’Iva sui prodotti per la prima infanzia

I deputati di Forza Italia, Dario Galli e Aldo Perrotta, hanno presentato una proposta di legge per l’abbassamento dell’Iva dal 19 al 4% per i prodotti destinati alla prima infanzia. “In Italia nascono sempre meno bambini – affermano i due parlamentari azzurri - ed i motivi di tale trend negativo sono molteplici. Le coppie italiane concordano su di un fatto: si hanno meno figli anche perché crescere un figlio costa molto, talvolta troppo per permettersene più di uno. Specie gli alimenti per la prima infanzia, soprattutto fino al secondo anno di età, incidono per almeno il 20% sul bilancio familiare. Il latte in polvere, ad esempio, nonostante i buoni risultati dei programmi ospedalieri in favore dell’allattamento al seno, viene ancora ampiamente usato nei non rari casi in cui questo non è possibile. Il costo di una confezione va dai 18 ai 20 euro e dura pochi giorni. Se, poi, si tratta di latte speciale per allergici o intolleranti, il costo lievita. I pannolini costano in media 9 euro; le prime pappe 5; gli omogeneizzati da due vasetti circa 2.50; i prodotti per l’igiene della pelle delicata di un neonato vanno dai 5 euro dei bagno schiuma ai 9 delle creme antiarrossarnento”.
”Con la nostra proposta – spiegano Perrotta e Galli - stimiamo di poter ottenere una diminuzione dei costi almeno del 15%. Il nostro sistema di politica sociale ha un dovere verso tutte le famiglie, in modo particolare verso quelle al di sotto della soglia di povertà e monoreddito rendendo più facile avere dei figli: bambini che oggi cementano la famiglia e la arricchiscono, e che domani saranno uomini in grado di provvedere ai nostri anziani e di migliorare il Paese. Nessuna coppia dovrebbe arrivare al punto di rinunciare ad avere figli perché costano troppo”.

Circa i costi dell’abbassamento del’Iva si valuta un onere di 7,5 milioni di euro annui che i due deputati suggeriscono di coprire mediante riduzione dello stanziamento del “fondo speciale” del Ministero dell’Economia. In poche parole un risparmio di sette milioni e mezzo di euro per le famiglie italiane.

 

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