Il futuro dell'impresa commerciale a Palermo

Il futuro dell'impresa commerciale a Palermo

Imprenditori e amministratori si sono confrontati nel corso di un dibattito promosso da Federabbigliamento Confcommercio Palermo. Aperture domenicali e accesso al credito i temi più "caldi".

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17 giugno 2004
Ufficio Stampa 12/03/2003

Il futuro dell’impresa commerciale a Palermo

 

“Aprite subito il dibattito all’interno della vostra categoria, su quello che dovrà essere il calendario di aperture domenicali per il 2005: non arriviamo a dicembre senza avere le idee chiare”. Questo l’invito che l’assessore comunale alle Attività Produttive, Eugenio Randi, ha rivolto alla platea di imprenditori intervenuti all’incontro promosso da Federabbigliamento Confcommercio Palermo.

“Oggi abbiamo in città un solo imprenditore che, sebbene l’Amministrazione Comunale avesse stabilito un calendario di deroghe per il 2004 di concerto con le associazioni di categoria – ha detto Randi – ha ottenuto, giuridicamente, la possibilità di restare aperto tutte le domeniche. Confrontatevi immediatamente, tenendo presente che Palermo è, in tutta la Sicilia, la città con il numero più basso di domeniche in deroga: a Catania si può aprire tutte le domeniche, a Trapani il 70%. Se oggi c’è un imprenditore che impugna la decisione, la prossima volta ce ne saranno 100”.

Il presidente di Federabbigliamento Confcommercio Palermo, Mario Dell’Oglio, ha analizzato invece i punti di criticità nella gestione di una impresa commerciale nel settore dell’abbigliamento, alle prese con un cliente sempre più informato ed esigente.

Dura l’accusa al sistema creditizio fatta dal presidente di Confcommercio Palermo, Roberto Helg, che ha sottolineato ancora una volta la difficoltà di accesso al credito “tanto che alcuni colleghi, anche se è triste e sconfortante ammetterlo, hanno dovuto in taluni casi fare ricorso all’usura, con tutto ciò che comporta l’avvio di un simile percorso”.

Sandro Castaldo, ordinario di Economia e Gestione dell’Impresa all’Università Bocconi di Milano, ha fatto un’interessante carrellata sull’evoluzione del “visual merchandising”, la disciplina che consente di creare un’esposizione di vendita dei prodotti in grado di colpire il cliente già al primo impatto visivo.

Al dibattito, concluso dal presidente di Federmoda Italia, Renato Borghi, è intervenuto anche l’assessore provinciale alle Attività Produttive, Nicola Vernuccio.  

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