L’inflazione resta su livelli record

L’inflazione resta su livelli record

A luglio aumento del 7,9% su base annua e dello 0,4% rispetto al mese precedente, con un lievissimo rallentamento del ritmo di crescita grazie al calo della progressione dei prezzi dei beni energetici. Confcommercio: “tensioni sui prezzi ormai diffuse”.

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29 luglio 2022

Nonostante il lievissimo rallentamento del ritmo di crescita (+7,9% su base annua contro il +8% del mese precedente e +0,4% su base mensile rispetto all’1,2%), anche a luglio l’inflazione continua ad aumentare su ritmi molto sostenuti. Lo rende noto l'Istat nelle stime preliminari (link ai dati completi in pdf) sottolineando che la lievissima riduzione tendenziale deriva da un rallentamento dei prezzi dei Beni energetici (la loro crescita passa da +48,7% di giugno a +42,9%), in gran parte compensato da un’accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari lavorati (da +8,1% a +9,6%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +7,2% a +8,9%), dei Beni non durevoli (da +2,9% a +3,6%), dei Beni durevoli (da +2,8% a +3,3%) e dei Servizi vari (da +1,1% a +1,6%).

L'inflazione al netto degli energetici e degli alimentari freschi (+4,1%) e quella al netto dei soli beni energetici (+4,7%) tocca in ogni caso livelli che non si vedevano, rispettivamente, da giugno e maggio 1996. L’'inflazione acquisita per il 2022 è al +6,7% per l'indice generale e a +3,3% per la componente di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi.

Indici dei prezzi al consumo Nic per divisione di spesa. Luglio 2022, pesi e variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100), fonte Istat

Confcommercio: “tensioni sui prezzi ormai diffuse”

“Seppure con un modesto rallentamento del tasso di variazione su base annua, l’inflazione si mantiene a luglio ai massimi degli ultimi decenni. Le tensioni originariamente partite dall’energetico sono ormai diffuse, con un’inflazione di fondo che ha raggiunto il 4,1% tendenziale. È inevitabile che questa situazione si rifletta nei prossimi mesi sulle decisioni di acquisto delle famiglie, non solo italiane, limitando le possibilità di espansione dell’economia: questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio.

 

 

 

 

Altre notizie e approfondimenti sono disponibili nel nostro focus dedicato ai dati Istat. Trovi la pagina a questo link: Focus Istat di Confcommercio.

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