92/99       Roma,  22.10.99

INFLAZIONE: PER IL 2000 RISCHIO

DI "ARRAMPICATA" INTORNO AL 2%

"Un risultato non tranquillizzante soprattutto per le tensioni a livello territoriale, in alcuni casi inattese": è il commento del Centro Studi di Confcommercio ai dati Istat sull'inflazione ad ottobre.

Il dato di ottobre, tradizionalmente il mese più pesante sul versante dei prezzi, risente degli effetti degli aumenti delle quotazioni dei prodotti petroliferi che non si limitano alle sole benzine, ma "tracimano" su altri prodotti energetici mentre continua a manifestarsi la dinamica "fuori controllo" delle tariffe e dei prezzi di alcuni servizi di pubblica utilità.

Questa rilevazione conferma le preoccupazioni espresse in sede europea circa lo "scarto" superiore ad un punto percentuale esistente tra Italia e Spagna da una parte e Germania e Francia dall'altra e, soprattutto, la sua tendenza a confermarsi in futuro.

Le dinamiche in atto - rileva il Centro Studi - risultano anche amplificate dal confronto con mesi particolarmente "freddi" quali quelli finali del '98 e di inizio '99.

La previsione è, purtroppo, nel senso che fin dai primi mesi del 2000 il tasso di inflazione si arrampicherà intorno al 2%: ancora sotto controllo ma con l'urgenza di adottare più incisivi interventi di politica economica e tariffaria.