LA FINANZIARIA 2003
LA FINANZIARIA 2003
Finanziaria: la “parola” al Senato
Licenziata dalla Camera la Finanziaria passa all’esame del Senato.
Vediamo, di seguito, le principali disposizioni previste nella manovra per il 2003, che ha dato il via tra l'altro alla prima tappa della riforma fiscale.
BONUS OCCUPAZIONE: Prorogato fino al 2006. Sconto mensile di 100 euro alle imprese per ogni neo assunto. Al Sud il bonus sale di 300 euro; altri 50 euro previsti per gli occupati di oltre 45 anni.
IRAP: numerose disposizioni sono previste con l'obiettivo di ridurre l'incidenza del costo del lavoro sulla base imponibile e di arrivare a una graduale eliminazione dell'imposta regionale.
IRPEF: gli sgravi riguardano 23,6 milioni di contribuenti con un reddito fino a 25 mila euro, che beneficeranno dell’84% delle riduzioni concesse. La quota più consistente di sgravi è concentrata sui dipendenti con redditi fino a 11 mila euro, per i quali la riduzione Irpef accordata sarà di 436 euro in media. E' il primo modulo della riforma fiscale, che ridurrà a due (23% e 33%) le aliquote Irpef e che trasforma le detrazioni in deduzioni per assicurare un'equa progressivita'.
IRPEF ADDIZIONALE: gli aumenti delle addizionali Irpef, che sono stati deliberati da Comuni e Regioni dopo il 29 settembre scorso, resteranno sospesi in attesa di un accordo tra Stato ed enti locali sul federalismo fiscale.
IRPEG: è ridotta dal 35% al 34% a partire dal primo gennaio 2003.
MEZZOGIORNO: vengono previste misure di finanziamento degli interventi per lo sviluppo. La legge 488 è confermata nella sua attuale disciplina, applicandosi anche ai patti territoriali, ai contratti d'area e di programma. Viene ripristinato il credito d'imposta sugli investimenti, esteso alle aree svantaggiate del Settentrione che avranno 30 mln di euro per ciascun anno fino al 2006.
CHIUSURA LITI FISCALI: riguarda quelle pendenti al 29/9/2002 di valore non superiore a 20 mila euro. Possono essere definite col pagamento di una somma predeterminata in relazione al valore della lite da parte del contribuente
CONCORDATI FISCALI: sono due, quello triennale preventivo e quello per gli anni pregressi. Il primo consente la definizione preventiva della base imponibile ai fini Irpef ed Irap sia alle imprese sia agli autonomi con ricavi non superiori ai 5 milioni di euro per il triennio successivo. Il secondo riguarda titolari di reddito d’impresa e autonomi per gli anni 1997/2000: potranno essere definiti in via automatica i redditi accettando l'importo proposto dall'Agenzia delle Entrate e pagando il dovuto entro il 30 giugno 2003. A decorrere dal versamento ci si mette al riparo da ispezioni e verifiche.
ENTI PREVIDENZIALI: gli enti pubblici previdenziali devono ridurre di almeno il 10% le spese per consumi intermedi rispetto al consuntivo 2001.
FONDAZIONI BANCARIE: slitta da quattro a sette anni il termine entro il quale le fondazioni devono cedere le proprie partecipazioni bancarie. Sono coinvolte le fondazioni con un patrimonio netto superiore a 200 mln e quelle con sedi operative prevalentemente in Regioni a statuto speciale. La norma fissa anche regole di incompatibilità tra chi siede ai vertici delle fondazioni e delle banche e società controllate.
INTERNET: un contributo di 150 euro sull'acquisto o il nolo di decoder per chi vuole passare alla tv digitale e di 75 euro per Internet a larga banda. La Finanziaria stanzia in totale 20 mln di euro nel 2003 per questo tipo di incentivazioni.
AGEVOLAZIONI AGRICOLTURA: prorogata l’aliquota Irap ridotta all'1,9% (anzichè al 3,1%) per il 2002. Nel 2003 l'aliquota si eleverà al 3,75% come già previsto dalla normativa vigente. Al contempo, e' prorogato per il 2003 il regime speciale Iva per i produttori con un volume d'affari superiore a 40 milioni. Per la lotta alla malattia vescicolare dei suini sono stati destinati 5 milioni di euro.
ASILI: Incentivi per 10 mln complessivi ai datori di lavoro che istituiscono asili nido e micro-nidi sul luogo di lavoro.
MONTAGNA: nasce l'Albo dei prodotti tipici per valorizzare le produzioni agroalimentari delle zone montane.
PATTO DI STABILITA' INTERNO: "stretta" ai saldi finanziari di Comuni e Province, bloccando la crescita del disavanzo ai livelli del 2001. Per compensare la maggiore rigidità del Patto la Camera ha pero' soppresso il blocco delle spese per acquisto di beni e servizi nel 2003. Il Patto vincola Regioni a statuto ordinario, Province e Comuni a concorrere all'attuazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2003-2005.
PENSIONI: abolizione del divieto di cumulo tra pensioni di anzianità e redditi da lavoro. Saranno totalmente cumulabili a condizione che al momento del pensionamento la persona abbia 58 anni anagrafici e 37 anni di contributi.
RAZIONALIZZAZIONE SPESE: riduzione del 10% per gli acquisti di beni e servizi per i consumi intermedi che non hanno "natura obbligatoria" nel 2003. Sono diminuiti del 2,5% gli stanziamenti per il funzionamento degli organi di rilievo costituzionale, per le Autorità, le Agenzie fiscali e speciali e per gli Istituti di natura pubblica. Si fissa anche una norma di trasparenza, con cui si estende il ricorso a procedure concorsuali negli appalti pubblici di servizi e forniture anche quando il contratto supera i 50 mila euro. Si estende a tutte le amministrazioni l'obbligo di procedere agli acquisti tramite le convenzioni della Consip.
Soltanto “in via eccezionale e motivata” si può andare ad una trattativa privata.
SCUDO FISCALE: riaperti i termini - fino al 30 giugno 2003 - per il rientro dei capitali illegalmente detenuti all'estero.
La somma da versare per l'emersione è pari al 4% dell'importo; nel primo “scudo” fu del 2,5%. Si stima un gettito di 2 mld di euro.
SCUOLA: fondi per l'adeguamento degli edifici pubblici alla normativa antisismica, in misura pari al 30% del Fondo rotativo per la progettualità istituito alla Cassa Depositi e Prestiti.
SPORT: assicurazione obbligatoria per i tesserati dilettanti presso la Sportass.
TICKET SULLE CURE TERMALI: e' istituito nella misura massima di 50 euro a partire dal primo gennaio 2003. Lo pagheranno tutti i cittadini che fruiscono delle cure, fatta eccezione per alcune categorie esenti.
TUMORI: sconto fiscale fino a 500 euro per le donazioni agli enti che fanno attività di ricerca contro il cancro. I fondi si raccoglieranno con una campagna apposita, nel primo quadrimestre del 2003.