Le Regioni "ritrovano" i fondi per le imprese

Le Regioni "ritrovano" i fondi per le imprese

Approvato un emendamento al decreto milleproroghe che ripristina i trasferimenti alle Regioni per il decentramento amministrativo: 1700 milioni di euro all'anno di cui 750 milioni per incentivi alle imprese. Confcommercio: "Una boccata d'ossigeno".

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25 febbraio 2004
Milleproroghe: Confcommercio, “gli incentivi alle imprese sono una boccata d’ossigeno”

Milleproroghe: Confcommercio, “gli incentivi alle imprese sono una boccata d’ossigeno”

 

La Camera ha approvato martedì una modifica al decreto “milleproroghe” che ripristina i trasferimenti alle Regioni per il decentramento amministrativo previsti dalla legge e dai decreti Bassanini del 1997 per il sostegno alle imprese: 1700 milioni di euro all’anno di cui 750 milioni per incentivi alle imprese.  La cifra era stata bloccata dal primo gennaio dalla Finanziaria per il 2003, che aveva previsto in sostituzione un adeguamento delle aliquote di compartecipazione all’Iva e alle accise e un aumento dell’addizionale Irpef ma poi gli adeguamenti non sono stati attuati. Per Confcommercio, “il ripristino dei trasferimenti alle regioni anche per gli incentivi alle imprese è una boccata d’ossigeno per le imprese del commercio e del turismo”. “Senza questa modifica – prosegue la nota Confcommercio – il blocco dei  trasferimenti alle regioni dei fondi per gli incentivi alle imprese, che la Bassanini prevedeva finissero già nel 2002, poi prorogati con la finanziaria per tutto il 2003, causerebbe, in mancanza della effettiva realizzazione del federalismo, una situazione di paralisi degli investimenti in settori che invece hanno più che mai necessità di adeguarsi ai mutamenti del mercato”. “L’auspicio – conclude Confcommercio – è che anche il Senato possa velocemente approvare questa norma che consentirebbe di sostenere i programmi per le imprese che si avvalgono di interventi regionali”.

 

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