Continua il momento positivo del mercato dell'auto

Continua il momento positivo del mercato dell'auto

Nel febbraio scorso sono state immatricolate 130.365 autovetture a fronte di 110.915 immatricolazioni dello stesso mese dell'anno precedente, con un rialzo del 17,54%. 

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1 marzo 2023

Nel febbraio scorso sono state immatricolate 130.365 autovetture a fronte di 110.915 immatricolazioni dello stesso mese dell'anno precedente, con un rialzo del 17,54%. Secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, nei primi due mesi dell'anno sono state immatricolate 258.689 autovetture contro 218.768 (+18,25%). I trasferimenti di proprietà sono stati 413.223 a fronte di 406.956 passaggi registrati a febbraio 2022, con un aumento del 1,54%.

Federauto: “Resta il problema dello svecchiamento del parco auto”

"Il mercato auto viaggia in positivo ma la percentuale di crescita va contestualizzata poiché il confronto avviene con i bassissimi volumi consuntivati nel 2022", ha sottolineato dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

"E mentre gli ecobonus destinati all’acquisto di veicoli tra 61 e 135 g/km di C02 sono terminati nel giro di quattro settimane, al contrario, le risorse che dovrebbero consentire di spingere su elettrico e plug-in continuano ad avere tassi di utilizzo molto limitati. Per questo continuo a sostenere che vadano riviste al più presto le regole di accesso agli incentivi dei veicoli non inquinanti introdotti con il DPCM 6 aprile 2022, sia in relazione ai beneficiari della misura che alle condizioni di acquisto. Inoltre, resta il perenne problema dello svecchiamento del parco auto circolante vetusto e inquinante, costituito per circa il 25% ancora da veicoli ante Euro 4, che una seria riforma della fiscalità dell’auto aziendale potrebbe rinnovare in chiave green, rappresentando un vero e proprio boost per le alimentazioni a zero e bassissime emissioni". "Confidiamo che con l’avvenuta conversione in legge del decreto Milleproroghe 2023, che ha rimodulato per il 2023 e 2024 le risorse disponibili per agevolare l’acquisto di colonnine di ricarica per veicoli elettrici in ambito domestico, il Ministero delle Imprese e Made in Italy possa rapidamente rendere note le procedure per usufruire di tali benefici, tenendo conto - ha concluso De Stefani che uno dei fattori che contribuisce ad accrescere la diffusione di veicoli elettrici e plug-in è proprio la facilità di collegamento alla ricarica elettrica, sia in termini di capillarità che di potenza».

Unrae: “Mercato in ripresa grazie alla ripresa di forniture e consegne"”

Il risultato positivo di febbraio (+17,5%) che segue quello del mese precedente è "legato grazie anche al graduale ripristino delle forniture e delle consegne dei modelli". Lo sottolinea l'Unrae, l'associazione dei costruttori esteri che evidenzia anche un andamento di crescita in volume per tutti i canali di vendita, fatta eccezione per le autoimmatricolazioni (i cosiddetti 'km zero'). I privati segnano un leggero incremento delle immatricolazioni, al 54,3% di quota (-7,8 punti), che li porta a chiudere il bimestre su una share del 57,9% (-6,5 punti). Le autoimmatricolazioni in febbraio flettono in volume e scendono al 7,4% di quota (-1,9 punti) e nel bimestre si fermano all'8,2% di share (-1,7 punti). Il noleggio a lungo termine guadagna più della metà dei volumi, raggiungendo il 26,5% del totale mercato di febbraio (+6,4 punti), grazie all'ottima performance di Top e Captive, e chiude il bimestre gennaio-febbraio al 24,4% di quota (+6,3 punti). Prosegue il recupero del noleggio a breve termine che nel mese raggiunge il 4,9% di quota di mercato (+2,6 punti) e nel cumulato si ferma al 3,1%. Si conferma il trend positivo delle società, al 6,9% di quota in febbraio e al 6,5% in gennaio-febbraio. Tra le alimentazioni, benzina e diesel segnano una crescita delle immatricolazioni nel mese, con il benzina che si mantiene al 26,1% di quota (in linea con il 26,3% del cumulato) e il diesel che scende al 19,2% (-3,0 punti e al 19,1% nel bimestre). Il Gpl sale al 10,1% di quota nel mese, in linea con il 10,2% del cumulato, mentre il metano arriva a coprire lo 0,2% delle preferenze nel mese e nel bimestre. In febbraio, "anche a causa di incentivi mal congegnati" osserva l'Unrae, si mostra molto sotto tono la quota delle ECV che si ferma al 7,9% delle preferenze, con le elettriche pure (BEV) al 3,7% e le plug-in (PHEV) al 4,2% (rispettivamente al 3,1% e 4,5% nel cumulato). Sempre molto dinamiche le ibride che in febbraio coprono il 36,5% delle preferenze dei consumatori (in linea con il bimestre), con un 9,8% per le ''full'' hybrid e 26,7% per le ''mild'' hybrid. 

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