Secondo l'Adusbef è stato un anno da dimenticare per le famiglie italiane che, tra aumenti delle banche, dei trasporti, dell'assicurazione auto e delle bollette, hanno visto crescere la loro spesa base di oltre mille euro.

Nel 2001 consumatori "stangati" da banche, trasporti e assicurazioni

 

Secondo l'Adusbef, il 2001 è stato un anno da dimenticare per le famiglie italiane, che tra aumenti delle banche, dei trasporti, dell'assicurazione auto, delle bollette hanno visto aumentare la propria spesa base di oltre mille euro su alcune voci della spesa base. Elaborando i dati Istat, infatti, l'Adusbef h a calcolato che aumenti e arrotondamenti in vista dell'euro nel 2001 sono costati alle famiglie almeno 1.104 euro solo su alcune voci di spesa: a fronte di un'inflazione del 2,7%, le banche hanno aumentato i costi del 7,8%, le tariffe Rc auto del 10,7%, i servizi bancoposta del 25,8%, i voli aerei nazionali del 7,7, i trasporti ferroviari del 3,7, i concorsi pronostici del 12,3%, mentre i prezzi dei beni e servizi liberalizzati sono cresciuti soltanto del 3%. L'associazione dei consumatori ha sottolineato che questa "inarrestabi le corsa ai rincari massacranti e continui non si è fermata neanche nei primi mesi del 2002: con le tariffe Rc auto che, nonostante la riduzione di un punto percentuale del contributo al fondo vittime della strada, aumenteranno del 10%, le tariffe bancarie di almeno l'8%, i trasporti ferroviari del 4,3% e i generi alimentari del 4,2%". "Il governo – ha ricordato l'Adusbef - aveva promesso di abbassare la pressione fiscale e di far diminuire drasticamente le famiglie ch e vivono sotto la soglia della povertà, ma a giudicare dall'ultimo rapporto proprio sulla povertà, le famiglie indigenti sono cresciute di ben 628.000 unità nel quinquennio 1996-2001, soprattutto nel Meridione, dove i giovani invecchiano con il reddito dei padri, senza un futuro e senza una speranza".