Rete Imprese Italia: ripensare le sanzioni alla luce delle difficoltà operative di Sistri

Rete Imprese Italia: ripensare le sanzioni alla luce delle difficoltà operative di Sistri

Audizione Camera dei Deputati VIII Commissione su schema di Decreto recante recepimento della Direttiva Quadro sui rifiuti116/2010
8 marzo 2002

 

 

116/10                                                                                   

Roma, 21 settembre 2010

 

 

AUDIZIONE CAMERA DEI DEPUTATI VIII COMMISSIONE SU SCHEMA DI DECRETO RECANTE RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA QUADRO SUI RIFIUTI

 

 

RETE IMPRESE ITALIA: RIPENSARE LE SANZIONI ALLA LUCE DELLE DIFFICOLTA’ OPERATIVE DI SISTRI

 

In occasione dell’Audizione sul recepimento della Direttiva Quadro sui rifiuti, Rete Imprese Italia ha messo in risalto gli aspetti più significativi della tutela ambientale, l’occupazione e lo sviluppo delle imprese.

 

Il provvedimento in esame risulta coerente con i principi enunciati dalla direttiva europea, soprattutto in merito alle priorità date nella gestione dei rifiuti e alla necessità di uniformare le definizioni contenute nel “Codice Ambientale” con le precisazioni comunitarie in merito all’individuazione dei sottoprodotti e delle materie prime secondarie.

Esistono tuttavia ancora ampi margini di miglioramento. La principale criticità è rappresentata dalle norme che regolamentano il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) e dal relativo quadro sanzionatorio.

 

Rete Imprese Italia sottolinea, infatti, che Sistri presenta ancora numerose  criticità quali: il ritardo nella distribuzione delle apparecchiature informatiche; le performance tecniche del sistema e la fase test; la formazione degli operatori interni ed esterni alle imprese.

Tutto ciò – aggiunge Rete Imprese - ha immediato e diretto riflesso sul termine dell’entrata in operatività del sistema fissato al 1° ottobre p.v. perché senza il completamento della fase distributiva risulta  difficile pensare ad un ordinato e regolare avvio del sistema.

 

Rete Imprese chiede pertanto la sussistenza, per almeno 6 mesi, delle due modalità di registrazione, con il regime nuovo e con quello tradizionale utilizzabili in alternativa: la disponibilità del sistema cartaceo per la rendicontazione dei rifiuti, permetterebbe infatti alle aziende, in situazioni di disguido o di lacune tecnico-operative, di disporre di un sistema collaudato con il quale dimostrare comunque la conformità legislativa delle operazioni di gestione dei rifiuti.

 

Infine altro aspetto di criticità è – secondo Rete Imprese Italia - quello relativo alla individuazione delle sanzioni, eccessivamente sproporzionate e che pertanto dovrebbero venire rimodulate, tenendo conto del necessario adeguamento tecnico amministrativo che dovranno sopportare le imprese specialmente quelle di piccole dimensioni che non hanno nè i mezzi economici nè le risorse professionali per far fronte al repentino cambiamento dettato dal Sistri.

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