Saldi invernali ai blocchi di partenza

Saldi invernali ai blocchi di partenza

500 euro a famiglia la spesa media nel 2008. Napoli la prima città a partire

Tutto pronto per i saldi invernali 2008: è ancora Napoli la prima città ad aprire, il 2 gennaio, "la caccia" allo sconto, seguita a ruota da Roma, Milano e Palermo che daranno il via agli acquisti scontati il 5 gennaio; Catanzaro e Campobasso dovranno attendere invece il 15 del mese essendo le ultime città a partire.

Ogni famiglia spenderà poco più di 500 euro per abbigliamento e accessori facendo lievitare a quasi 6,5 miliardi di euro il valore dei saldi invernali 2008 (quasi 2 miliardi di euro in più dell'anno scorso) con un'incidenza del 18% sul fatturato del settore.

SALDI INVERNALI 2008

Valore dei saldi invernali (miliardi di euro)

6,4

Incidenza % dei saldi invernali sul fatturato totale dell'anno

17,6

Numero delle famiglie italiane

23.907.410

Numero delle famiglie che acquistano prodotti a saldo

11.953.705

Acquisto medio di prodotti a saldo per famiglia (euro)

533

Numero medio componenti di una famiglia

2,5

Acquisto medio di prodotti a saldo per persona (euro)

213

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

"Per i saldi invernali 2008 le aspettative degli operatori del settore – dichiara Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia, l'Associazione nazionale di categoria aderente a Confcommercio – si prevedono moderatamente soddisfacenti, tenuto conto che potrà esserci un recupero di spesa per i prodotti di abbigliamento a fronte di un andamento delle vendite natalizie in generale scarse e concentrate, come in passato, su pezzi piccoli di basso prezzo, pelletteria compresa. Gli sconti potranno essere anche maggiori rispetto all'anno scorso partendo già da un 40%".

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo Confcommercio ricorda alcuni principi di base:

Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 128 e ss. del Codice del Consumo d.lgs. 6 settembre 2005 n. 206). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Prova dei capi: non c'è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.

Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.

Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Salve specifiche disposizioni regionali, è possibile porre in vendita capi non appartenenti alla stagione in corso.

Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. 

Calendario saldi invernali 2008

ABRUZZO 5 gennaio - 18 febbraio L'Aquila
BASILICATA 7 gennaio - 7 marzo Potenza
CALABRIA 15 gennaio - 28 febbraio Catanzaro
CAMPANIA 2 gennaio - 31 marzo Napoli
EMILIA ROMAGNA 5 gennaio - 5 marzo Bologna
FRIULI VENEZIA GIULIA 12 gennaio - 31 marzo Trieste
LAZIO 5 gennaio - 15 febbraio Roma
LIGURIA 6 gennaio - 19 febbraio Genova
LOMBARDIA 5 gennaio - 5 marzo Milano
MARCHE 5 gennaio - 1° marzo Ancona
MOLISE 15 gennaio - 28 febbraio Campobasso
PIEMONTE* 1 gennaio - 31 marzo Torino (5 gennaio - 29 febbraio)
PUGLIA 5 gennaio - 28 febbraio Bari
SARDEGNA 8 gennaio - 8 marzo Cagliari
SICILIA 5 gennaio - 15 marzo Palermo
TOSCANA 7 gennaio - 7 marzo Firenze
UMBRIA 7 gennaio - 6 marzo Perugia
VALLE D'AOSTA 10 gennaio - 31 marzo Aosta
VENETO 5 gennaio - 28 febbraio Venezia
BOLZANO (PROVINCIA)** 7 gennaio - 17 febbraio Bolzano
TRENTO (PROVINCIA)*** 7 gennaio - 29 febbraio Trento

 

 

*Nell'ambito del periodo fissato dalla Legge regionale 27/2004, i Comuni possono stabilire un periodo massimo di durata dei saldi di otto settimane.
**Ad eccezione di: Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena del Distretto di Bolzano e di Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara del Distretto di Val Pusteria (periodo  9 febbraio-22 marzo). Per quanto riguarda la Val Venosta: Stelvio, Solda,Trafori, Goma Goi, Maso Corto (periodo 15 marzo-19 aprile).
***Il dato si riferisce a tutto il territorio provinciale ad esclusione del comprensorio C. 11 - Valle di Fassa (periodo 1 aprile - 30 aprile)

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