Snai e Sics chiedono nuove regole per il mercato delle scommesse

Snai e Sics chiedono nuove regole per il mercato delle scommesse

A rischio 10 mila posti di lavoro

Lo stato di grave crisi del settore delle scommesse ippiche e sportive, già ripetutamente denunciato fin dall’ottobre 2000, richiede da parte delle istituzioni competenti interventi urgenti e risolutivi: queste le richieste dello SNAI - Confcommercio (Sindacato Nazionale Agenzie Ippiche) e del SICS – Confcommercio (Sindacato Italiano Concessionari Scommesse) emerse dopo un incontro con i Sindacati Confederali (FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL).

Le 1350 agenzie che compongono il settore – e danno lavoro a oltre 18.000 persone -  ritengono infatti improcrastinabile che il Ministero delle Finanze emani i provvedimenti utili a migliorare la redditività del  mercato e a far emergere quelle potenzialità che consentano al settore non solo di continuare a operare ma anche di realizzare il fatturato inizialmente previsto e necessario a onorare gli impegni contrattuali.

SNAI  e SICS ribadiscono pertanto che in assenza di atti immediati tesi ad affrontare e risolvere la crisi del settore la maggioranza delle aziende saranno costrette ad interrompere l’attività con la conseguenza inevitabile della messa in mobilità e il successivo licenziamento dei dipendenti. 

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