TASSE: IL DIBATTITO E' APERTO
TASSE: IL DIBATTITO E' APERTO
Tasse: il dibattito è aperto
Billè: prima di tutto ridurre le tasse alle famiglie
Montezemolo: la priorità è il taglio dellIrap
Il dibattito sulle precedenze che il governo deve dare in tema di taglio delle tasse si sta sempre più animando. Da una parte, cè chi ritiene più utile privilegiare le imprese per restituire ad esse quella competitività necessaria per il rilancio del Paese con il taglio dellIrap. Dallaltra cè chi spinge per favorire in primo luogo una riduzione dellIrpef. Il presidente di Confcommercio Sergio Billè, è intervenuto sul tema sottolineando che la riforma fiscale, se e quando potrà essere attuata e non mi pare che fino a questo momento il governo abbia avanzato, in merito, proposte che siano davvero risolutive, non potrà che avere un duplice obiettivo: da un lato, quello di un generalizzato rafforzamento del potere di acquisto delle famiglie, premessa oggi più che indispensabile per un vero rilancio dei consumi e, dallaltro, quello, nei limiti in cui ciò sarà possibile, di una riduzione della pressione fiscale anche per quelle imprese che, operando nella grande area dei servizi, le uniche oggi ancora in grado di produrre valore aggiunto e nuova occupazione, si trovano, a causa della prolungata fase di stallo del mercato, ormai alla canna del gas. Tutto questo per dire - ha aggiunto Billè - che Confcommercio si opporrà decisamente ad ogni tentativo che potrà essere fatto di dirottare le risorse che con questa riforma saranno disponibili verso altre esigenze e verso altre destinazioni certamente importanti ma che, nella presente situazione, non possono essere considerate in alcun modo prioritarie. Insomma ha concluso il presidente di Confcommercio - se una riforma deve essere fatta, essa non sia truccata nel solito modo. Il paese questa volta proprio non capirebbe. Ad accendere il dibattito sulla riforma fiscale sono state le dichiarazioni del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, che oggi ha ricordato al governo le promesse fatte in particolare quella relativa al taglio dellIrap che, secondo Montezemolo, significa competitività del sistema delle imprese e sviluppo e se parliamo di promesse è dal 2001 che se ne fanno. Farebbe piacere - ha aggiunto Montezemolo - sentire parlare di Irap e di sviluppo della competitività e non solo di riforme che alla gente interessano quasi niente. Le imprese italiane hanno sentito parlare molto in queste settimane di promesse da mantenere, di un collegato dopo una finanziaria fortemente restrittiva per restare nei parametri. Gli imprenditori valuteranno il con quello che succederà in questi giorni perché se le promesse riguardano lIrpef le imprese non sono daccordo. Agire così, infatti ha aggiunto il presidente di Confindustria in un momento come questo, con un debito pubblico così alto, significherebbe trovare risorse per lIrpef a scapito del futuro del Paese. E futuro significa competitività, export, innovazione. Bisogna quindi destinare le poche risorse che ci sono non alle spese ma agli investimenti.