TASSE: LA MAGGIORANZA TROVA L'ACCORDO

TASSE: LA MAGGIORANZA TROVA L'ACCORDO

Raggiunta l'intesa: 6,5 miliardi di euro per Irpef (85-90%) e Irap (10-15%). Tre aliquote al 23, 33 e 39% e contributo di solidarietà oltre i 100mila euro. No-tax area estesa a 14mila euro. Aumentano le deduzioni per coniugi, figli e badanti.

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26 novembre 2004
Tasse: la maggioranza ha trovato l'intesa

Tasse: la maggioranza ha trovato l'intesa

 

Nel Consiglio dei Ministri di stasera il Governo approverà il maxi emendamento alla Finanziaria che introduce tagli alle tasse, Irpef e Irap, per circa sei miliardi. Dopo giorni di scontri nella maggioranza, di frenetici calcoli dei tecnici di tutti i partiti del

centrodestra e del ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, l'accordo è stato perfezionato e definito in un vertice con Berlusconi a Palazzo Chigi. Sei miliardi e mezzo di euro all'anno per ridurre le tasse a partire dal 2005 con un crescendo fino al 2007. I tagli, pari a mezzo punto del Pil, saranno concentrati a favore delle famiglie con interventi per rilanciare i consumi. Per quanto riguarda le imprese, 550 milioni di euro sono destinati ad abbattere l'Irap per ridare slancio alla crescita attraverso sgravi sulla

spesa per i neo-assunti e l'innovazione. Il piano di riduzione fiscale verrà introdotto nella Finanziaria con un maxi-emendamento. Il testo sarà presentato al Senato lunedì 29 novembre.

NASCE L'IRE. L'obiettivo della manovra fiscale è l'introduzione di tre aliquote (23% fino a 26mila euro, 33% fino a 33.500 e 39% oltre 33.500) per le persone fisiche. Poi è stato inserito un contributo di solidarietà pari al 43% della durata di un anno per i redditi superiori ai 100mila euro. Inoltre la no-tax area crescerà da 7.500 a 14mila euro. Ne usufruiranno le famiglie con due figli a carico o in alternativa con un figlio ed un anziano. Rivisto il sistema delle detrazioni-deduzioni decrescenti con il reddito. La deduzione per il coniuge a carico è fissata a 3.200 euro, a 2.900 quella per i figli che diventano 3.450 per

i minori di tre anni e di 3.700 se portatore di handicap. Infine spunta un bonus di 1.820 euro per le badanti di soggetti non autosufficienti.

IL NODO DELL'IRAP. Oltre alle riduzioni di imposta, è prevista una franchigia di 20mila euro che salirà a 40mila per le imprese del Sud e delle aree disagiate del Nord. Ma la Lega ha annunciato una proposta in extremis per venire incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese. Si parla di innalzare la no-tax area relativa all'Irap. Infine via libera al riordino degli incentivi: un fondo rotativo da sei miliardi di euro concederà prestiti agevolati alle imprese.

LA COPERTURA. Per il primo anno, in base al meccanismo degli acconti e dei saldi, si colloca intorno ai 4,2 miliardi di euro (sale a 7 miliardi nel 2006 e si stabilizza a 6,4 miliardi l'anno successivo). Buona parte delle risorse necessarie nel 2005 è garantita dallo slittamento della seconda e terza rata del condono edilizio, dall'aumento di bolli e concessioni governative e da autocoperture per 400 milioni di euro.

STATALI. Per quanto riguarda gli statali il piano di Berlusconi prevede il taglio in tre anni di 75mila dipendenti. Le risorse risparmiate, stimate in 300 milioni di euro, serviranno a finanziare il rinnovo del contratto nazionale. Inoltre sono previsti tagli a Ministeri, spesa farmaceutica, Mezzogiorno, consulenze ed auto blu. Ridotte anche le risorse per la cassa integrazione e le finestre (da quattro a due) per chi lascerà il lavoro

prima dell'entrata in vigore della riforma previdenziale.

 

 

 

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