3) Fai-Conftrasporto: "Un blocco con moltissime ombre e nessuna luce"

3) Fai-Conftrasporto: "Un blocco con moltissime ombre e nessuna luce"

DateFormat

25 gennaio 2012

"La migliore manifestazione di cordoglio che gli autotrasportatori potrebbero fare avere ai familiari
del camionista morto ad Asti, travolto da un Tir guidato da una collega tedesca, sarebbe quello di sospendere il fermo. Ma la sospensione sarebbe anche il miglior modo che Trasporto Unito ha a
disposizione per dimostrare che sono davvero gli autotrasportatori a gestire questa protesta e non invece altri personaggi, che con questa professione non hanno nulla che vedere, e che dietro le quinte stanno tirando i fili di tanti burattini". Ad affermarlo e' il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Ugge', Per Ugge', dunque, la protesta organizzata da Trasporto Unito
presenta "moltissime ombre e nessuna luce". "Nessuno puo' negare che la stragrande maggioranza degli automezzi che stazionano lungo le autostrade -dice Ugge'- siano di operatori che volevano circolare e che si sono invece fermati solo perche' costretti, a volte con metodi non esattamente legali". "Il fermo e' riuscito, laddove e' riuscito, solo perche' sono state attuate azioni coercitive, e la riprova -continua Ugge'- e' data dal fatto che dove i prefetti compiono invece il loro dovere i blocchi si sciolgono e gli automezzi riprendono la circolazione". "Noi -dice ancora il presidente di Fai Conftrasporto- siamo fermamente convinti che l'adesione all'azione di fermo veda il coinvolgimento di realta' esterne ed estranee al mondo del trasporto. Ed e' proprio per questo che invitiamo i rappresentanti di Trasporto Unito, anche alla luce della tragedia avvenuta ad Asti, agli incidenti e alle aggressioni che sempre piu' si verificano nei posti di blocco, a invitare i propri aderenti a sospendere l'azione in atto e a favorire il deflusso di chi vuole riprendere la circolazione".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca