Alluvione: dal Governo 2 miliardi per l'emergenza, "una tantum" fino a 3mila euro per gli autonomi
Alluvione: dal Governo 2 miliardi per l'emergenza, "una tantum" fino a 3mila euro per gli autonomi
Confcommercio si mobilita per dare assistenza a imprese e attività del terziario di mercato dell'Emilia Romagna. Sangalli: “task force per un sostegno immediato e concreto”.
“A nome di Confcommercio esprimo solidarietà e vicinanza ai territori, alle popolazioni, alle associazioni del nostro sistema, alle imprese del commercio del turismo, dei servizi, dei trasporti e ai professionisti che in queste ore stanno affrontando gli effetti devastanti dell’emergenza maltempo in Emilia Romagna. Come già avvenuto in passato in occasione di eventi naturali drammatici stiamo organizzando una task force con l’obiettivo di fornire un sostegno immediato e concreto alle popolazioni e alle attività economiche colpite”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sulla situazione maltempo in Emilia Romagna.
In coordinamento con la Fondazione Orlando e con la Protezione civile Confcommercio si sta muovendo, anche in base a un protocollo recentemente sottoscritto, anche tramite un presidio mobile per dare supporto e assistenza alle imprese e alle attività del terziario di mercato.
Il Governo stanzia oltre 2 miliardi per far fronte all’emergenza
Nella seduta del 23 maggio il governo ha intanto approvato il “decreto maltempo” per far fronte all'emergenza che ha colpito Emilia-Romagna e Marche. “Molte misure, prime importanti risposte ai territori”, ha spiegato la premier Giorgia Meloni, commentando lo stanziamento di oltre due miliardi. Prevista la sospensione dei versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto, un fondo di 20 milioni per la continuità didattica e la cassa integrazione in deroga fino a 90 giorni, che sarà coperta con 580 milioni. Nel testo c’è inoltre una ‘una tantum’ fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l'attività, che “vale” 300 milioni. La Farnesina ha previsto poi 700 milioni per le imprese esportatrici a valere sul fondo Simest. Ma vediamo in dettaglio l'elenco delle misure:
- AMMORTIZZATORI SOCIALI: Prevista la Cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni. Questa misura è coperta fino a 580 milioni di euro.
- PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: I dipendenti pubblici delle zone colpite, i quali fossero fisicamente impediti dal lavorare, verranno ugualmente retribuiti.
- LAVORATORI AUTONOMI: Una tantum fino a tremila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l'attività, con copertura fino a 300 milioni di euro.
- FISCO: Sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino 31 agosto. Sul tema delle utenze è stata deliberata la sospensione da parte di Arera, l'autorità di regolazione per energia reti e ambiente). Per quanto riguarda i mutui fa fede il protocollo d'intesa con Abi che prevede la loro sospensione in caso di eventi calamitosi. La ripresa dei pagamenti dei versamenti tributari e contributivi è al 20 novembre. Si prevede inoltre il differimento per Comuni e Province del pagamento dei mutui nei confronti di Cassa depositi e prestiti.
- PMI: Rafforzamento dell'accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, con previsione di un aumento della garanzia fino anche al 100%. Il rafforzamento del fondo, destinato interamente alle piccole e medie imprese delle zone colpite, ha una copertura di 110 milioni di euro.
- EXPORT: Contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall'alluvione a valere sul fondo Simest, che supporta la crescita delle imprese italiane nel mondo, con una copertura di 300 milioni di euro. C'è poi la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro, che riguarda tassi agevolati a fondo perduto. Questi 700 milioni sono stati previsti dal Ministero degli Esteri.
- APPALTI: Anticipo della norma del Codice degli appalti che consente la procedura di somma urgenza fino a 500mila euro per i territori colpiti.
- SCUOLA: Il ministro dell'Istruzione avrà la facoltà, con ordinanza, di lavorare con una certa flessibilità all'adempimento degli esami di maturità con gli istituti coinvolti. Sarà inoltre istituito un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica. Il governo sta inoltre lavorando per l'acquisto di computer da mettere a disposizione degli studenti che dovessero fare didattica a distanza.
- UNIVERSITÀ: Possibilità di didattica ed esami a distanza. C'è anche un fondo di solidarietà, di 3 milioni e mezzo, per i docenti delle università interessate e per gli interventi di ripristino.
- GIUSTIZIA: Rinvio dei processi civili e penali quando unadelle parti o l'avvocato difensore risiedono nelle zone colpite e sospensione, fino al 31 agosto, per quanto riguarda l'amministrazione, dei termini dei giudizi amministrativi contabili, militari e tributari.
- LOTTERIA DEDICATA: Sono state autorizzate estrazioni straordinarie di Lotto e Superenalotto interamente dedicate all'emergenza. Tra le forme di copertura di ulteriori provvedimenti ritenuti necessari, ci sono anche alcune proposte formulate dal ministero dell'Economia, come la vendita dei mezzi confiscati dall'agenzia delle Dogane.
Nella seduta del 25 maggio il Consiglio dei ministri ha quindi esteso lo stato di emergenza ad alcuni Comuni delle Marche (Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino) e della Toscana (Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e Londa
nella città metropolitana di Firenze). Per i primi interventi di soccorso alla popolazione sono stati stanziati 4 milioni di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
Da Confcommercio Emilia-Romagna “grande vicinanza alle persone, alle comunità e alle imprese”
Confcommercio Emilia-Romagna esprime grande vicinanza alle persone, alle comunità e alle imprese della regione colpite dagli eventi atmosferici purtroppo ancora in corso. “Un particolare pensiero - si legge in una nota emessa dalla Confederazione regionale - va rivolto alle famiglie delle vittime. Grande apprezzamento per la straordinaria opera del sistema di soccorso, che si avvale anche del sostegno di volontari da ogni parte d’Italia, mobilitato a garanzia dell’incolumità delle persone e della sicurezza del territorio. Occorre ora proseguire con la massima tempestività per garantire adeguato sostegno ai territori coinvolti, con misure ad hoc ad ogni livello che – nella comprensione della drammaticità di quanto sta accadendo – agevolino un rapido ritorno alla normalità”. Confcommercio Emilia-Romagna, in stretto collegamento con le sue Associazioni sul territorio e con Confcommercio nazionale, “si sta adoperando – conclude - per agevolare la gestione dell’emergenza e per creare le basi di una solida ripartenza”.
Fipe: “servono subito misure concrete”
“Seguiamo con apprensione gli eventi che stanno sconvolgendo numerose province dell’Emilia-Romagna e che hanno impatti fortissimi sul settore che Fipe rappresenta”. Parole di Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, che prosegue: “qui si tratta di attivare fin da subito aiuti materiali per superare questo drammatico momento e contributi concreti per ripartire (di nuovo): dalla sospensione dei tributi comunali sull’occupazione del suolo pubblico al canone unico patrimoniale sui messaggi pubblicitari. Infine, un’associazione di rappresentanza degli imprenditori dell’attrattività territoriale come la nostra non può mancare di sollecitare interventi di tutela del territorio e infrastrutture ambientali adeguate al futuro che ci aspetta a livello globale". Stoppani ha poi espresso, a nome della Federazione, vicinanza e solidarietà ai territori dell’Emilia-Romagna. Fipe si è impegnata attivando fin da subito una rete di solidarietà tra associati e Fipe territoriali per sostenere le attività di pubblico esercizio, gli imprenditori e i lavoratori che affrontano enormi criticità contingenti con una prospettiva di vita stravolta in poche ore.
Siamo vicini alle numerose città dell’Emilia-Romagna che stanno vivendo momenti drammatici”, ha detto da parte sua Matteo Musacci, vicepresidente nazionale di Fipe-Confcommercio e presidente di Fipe-Confcommercio dell'Emilia Romagna. “Intendiamo andare il prima possibile in quei territori per dare un segnale concreto di aiuto ai lavoratori e alle imprese della nostra terra, che sono l’anima di questa Regione generosa ed operosa. Migliaia di aziende hanno subito danni attualmente non quantificabili; tutti questi imprenditori devono sentire che non sono soli: Fipe-Confcommercio c’è”.
Ascom Bologna a fianco delle aziende in difficoltà
"L'eccezionale ondata di maltempo che è tornata ad abbattersi su Bologna e sui territori dell'area metropolitana, sia in pianura, sia in collina, sia in Appennino, ha generato un'emergenza che colpisce duramente cittadini, imprese, lavoratori e famiglie". Così in una nota Confcommercio-Ascom Bologna che annuncia: “abbiamo deciso, al pari di quanto fatto durante la prima ondata di precipitazioni, di affiancare concretamente le aziende in questo frangente di estrema difficoltà, istituendo una linea telefonica dedicata a disposizione di tutte le imprenditrici e gli imprenditori danneggiati dalle conseguenze del maltempo". Il numero (0516487604) è stato attivato con l'intento di rilevare i danni economici, diretti e indiretti, subiti dalle reti commerciali e di servizio e di richiedere, attraverso un confronto, adeguati meccanismi di ristoro a Comuni, Città metropolitana, Regione e Governo.
Assosementi: “danni ingenti per un settore strategico per il sistema agro-alimentare italiano”
“Gli eventi climatici che hanno colpito l’Emilia-Romagna mettono a repentaglio la posizione di leadership del settore sementiero italiano, secondo per produzione a livello europeo e fra i primi produttori al mondo. Auspichiamo che il Governo possa attuare tutte le misure possibili a favore di un comparto fortemente strategico per il sistema agro-alimentare italiano”. A chiederlo è Assosementi, l’associazione aderente a Confcommercioche rappresenta le aziende sementiere italiane.
Le coltivazioni sementiere sono largamente diffuse nelle zone maggiormente colpite dall’alluvione. In Emilia-Romagna si realizza infatti la totalità delle produzioni sementiere di barbabietola da zucchero, che coprono il 60% del fabbisogno mondiale di sementi di questa specie. Circa il 40% di tali produzioni sono localizzate nelle zone della Romagna interessate dalle inondazioni e ora rischiano di essere azzerate o fortemente compromesse. Altre realtà sementiere altamente qualificate e produttive dell’Emilia-Romagna che hanno subito ingenti danni riguardano le specie orticole, con coltivazioni da alto reddito come i cavolfiori o di grande interesse commerciale come l’erba medica.
“I tragici avvenimenti degli ultimi giorni hanno causato danni ingenti e non ancora quantificabili, che avranno importanti ricadute negative sul comparto sementiero, in particolare della barbabietola da zucchero e delle specie ortive, con effetti che si trascineranno anche nei prossimi anni .I ristori previsti dal Ministero dell’Agricoltura e dalla Regione Emilia-Romagna - sottolinea Alberto Lipparini, direttore di Assosementi - devono salvaguardare l’operatività di un tessuto produttivo strategico e fortemente insediato sul territorio come il nostro”.
“Le mancate produzioni provocate dalle inondazioni rischiano di portare al blocco degli stabilimenti sementieri, con inevitabili ripercussioni sull’impiego di manodopera e ricadute negative sul diffuso indotto che il settore genera. Ci aspettiamo dalla politica un aiuto importante per un comparto che genera ogni anno un miliardo di euro di fatturato e che svolge un ruolo fondamentale per l’agricoltura in termini di sicurezza alimentare, qualità delle produzioni e sostenibilità ambientale”, conclude Lipparini.
Anapa: "garantire agli assicurati anticipi sui futuri risarcimenti"
"Gli agenti di assicurazione chiedono alle compagnie di disporre agli assicurati colpiti dall’alluvione in Emilia anticipi sui futuri risarcimenti, anche quando non previsto dai contratti, e loro stessi si impegnano ad accelerare il più possibile le perizie e l’iter delle pratiche per il pagamento dei sinistri". Lo ha sottolineato in un comunicato Anapa Rete ImpresAgenzia come atto concreto di solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite. "Non è la prima volta - prosegue la nota - che il nostro Paese viene colpito da una grave catastrofe naturale e nuovamente si sperimenta, in aggiunta alle conseguenze sempre più gravi del cambiamento climatico, la grave sottoassicurazione che caratterizza il mercato italiano. Appena il 5% delle abitazioni sono protette contro le alluvioni ed i terremoti, si rileva da un’indagine dell’Ania del settembre 2022. Questa percentuale supera l’8% in alcune aree della Lombardia e dell’Emilia, ma non raggiunge neppure l’1% in gran parte del Sud Italia". "Quanto alle imprese, solo quelle di maggiori dimensioni sono generalmente protette. Ma la percentuale scende a circa un terzo per le piccole imprese e tra le microimprese soltanto il 3% sono coperte da una polizza in caso di alluvione. Non solo le polizze sugli edifici ed i fabbricati sono interessate a queste coperture. Quasi sempre le polizze rc auto aggiungono come garanzia accessoria quella relativa a simili eventi, ma va richiesta dall’assicurato. Pochi la fanno ed il risultato sarà che molti dei veicoli distrutti in questi giorni dalle acque o dalle frane non riusciranno ad essere risarciti. Anche molti altri rami assicurativi (polizze agricole, di responsabilità civile etc.) possono includere esclusioni quando la causa scatenante di un sinistro è una catastrofe naturale".
"Oggi, nel tracciare un primo bilancio del disastro, occorre constatare che soltanto una minoranza della popolazione colpita può guardare al prossimo futuro con la tranquillità di chi si è protetto con una polizza. Ma anche questa minoranza di cittadini prudenti è a rischio. Le conseguenze dei cambiamenti climatici, esacerbate da sinistri come quelli cui stiamo assistendo, hanno l’effetto inevitabile di aumentare le tariffe assicurative perché le compagnie debbono fronteggiare maggiori rischi potenziali. Aumentano franchigie e diminuiscono i massimali dei risarcimenti. Nei prossimi anni, in mancanza di scelte chiare di policy, le aree più a rischio del paese potrebbero divenire progressivamente inassicurabili".
"Il trend delle catastrofi naturali è in aumento in tutto il mondo. L’ultimo “barometer” di Allianz sui rischi del pianeta, per citare uno degli ultimi report, colloca le catastrofi naturali in cima alla lista dei pericoli che incombono sul pianeta, con una “nuova normalità” rappresentata da $100 miliardi l’anno di danni assicurati. In questo scenario ciò che distingue l’Italia è il fatto di essere l’unico paese industrializzato privo di un meccanismo regolamentato per la gestione delle catastrofi naturali. L’unico sollievo per chi possiede una polizza è, dal 2018, la detraibilità dei premi esenti inoltre dalla tassa sulle assicurazioni. È un piccolo aiuto che però non ha evitato al paese di essere collocato da Eiopa (authority assicurativa EU) in cima alla lista assieme alla Grecia dei paesi del continente con il maggiore protection gap, cioè con la maggiore percentuale di danni catastrofali non protetti da una polizza".
“Altrove esistono schemi di protezione obbligatori o semi obbligatori in cui la copertura è automaticamente allargata a tutte le polizze fabbricati - ha sottolineato il presidente nazionale di Anapa, Vincenzo Cirasola - Se fossero istituiti simili schemi il costo delle polizze sarebbe contenuto potendo sfruttare i vantaggi della mutualità assicurativa. Ma soprattutto le sempre più esigue risorse dello stato, invece di provvedere tardi e male, ciò che avviene oggi, al sollievo dei danni subiti dai cittadini, potrebbero essere indirizzate alle opere infrastrutturali indispensabili per contenere i danni delle future catastrofi: migliori argini per i fiumi, messa in sicurezza di porti e rete stradale, normative urbanistiche adeguate per impedire che le case vengano costruire in aree ad elevato pericolo sismico o di alluvione. Se vi fosse questa rete di protezione pubblica anche i costi delle polizze terrebbero conto di un minore rischio potenziale. E tutti se ne avvantaggerebbero”.
Fit: “siamo lieti di poter dare il nostro contributo”
"Siamo lieti di poter contribuire con il nostro lavoro, in qualità di ricevitori, alla raccolta delle estrazioni straordinarie del Lotto e SuperEnalotto, approvate dal Governo per finanziare le misure di emergenza a sostegno della ripresa dei territori e delle persone colpite dagli eccezionali eventi atmosferici". Queste le parole del presidente nazionale della Federazione italiana tabaccai, Mario Antonelli, dopo l'approvazione del decreto legge che prevede interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali in Emilia Romagna.
"In favore dei colleghi tabaccai impossibilitati a svolgere il loro lavoro per inagibilità della tabaccheria - prosegue Antonelli - sono già state attivate le procedure di sostegno ed aiuto che tanto la Fit che l'Ecomap (Ente cooperativo mutuo di assistenza e previdenza tabaccai) mettono in campo in simili situazioni emergenziali. Posso rassicurarli tutti che la Federazione è saldamente al loro fianco in questo momento così complesso e che è pronta a dare ogni sostegno alla ricostruzione". "A tutti gli abitanti dell'Emilia Romagna, piegati dagli effetti catastrofici dei recenti eventi climatici, ma non domi - conclude Antonelli - vanno la nostra solidarietà e l'augurio più sincero che possano al più presto tornare a una vita normale".
Fnaarc: “colpita l’intera filiera degli agenti di commercio”
"Piena solidarietà, in questi giorni così difficili, alle popolazioni dell'Emilia Romagna e delle Marche colpite dai tragici eventi dell'alluvione e dall'emergenza sociale ed economica conseguente". A esprimerla è Alberto Petranzan, presidente di Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio. "La priorità adesso è quella di mettere in sicurezza la popolazione delle zone colpite e dare un tetto a chi non lo ha più. Per quanto riguarda la nostra categoria, è l'intera filiera ad essere colpita. Oltre agli agenti di commercio residenti nelle zone alluvionate - sottolinea Petranzan - occorre infatti considerare anche coloro che, seppur indirettamente, hanno visto i propri affari penalizzati dalla catastrofe. Per questo crediamo che nei provvedimenti d'aiuto per il sistema economico, sia da parte del Governo che da parte di Enasarco, si debbano comprendere anche gli agenti e rappresentanti di commercio, e tutti gli operatori economici, che non sono di quei territori, ma vi lavorano abitualmente, sviluppando il loro fatturato prevalente con le aziende mandanti o i clienti dei territori colpiti". "Come Federazione, in raccordo con le sedi Fnaarc di Emilia Romagna e Marche - spiega Petranzan - ci siamo da subito mobilitati per dare un supporto a tutti gli agenti e rappresentanti di commercio colpiti dall'alluvione". Fnaarc darà gratuitamente supporto per la richiesta di contributi che Enasarco metterà a disposizione degli iscritti che operano e vivono nelle zone interessate dalle esondazioni. Verrà inoltre fornita una consulenza contrattualistica per eventuali problemi emersi nel rapporto con le case mandanti.
Fiavet-Confcommercio apre una raccolta fondi ufficiale
Fiavet-Confcommercio ha aperto un conto corrente per sostenere le aziende colpite dall’alluvione dell’Emilia Romagna. “Sappiamo che i nostri associati sapranno rialzarsi da questa calamità che li ha colpiti, ma sappiamo anche che, finito il momento di spalare il fango, non si ha più l’attenzione dei media e molti passano oltre, proprio adesso che c’è maggiore bisogno”. Parole del presidente di Fiavet-Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi, per il quale “è ora che di passare alla reale ricostruzione, rimettendo in piedi le aziende, le infrastrutture, ripristinando gli uffici, riconquistando i clienti dubbiosi sulle prenotazioni estive, e per farlo c’è bisogno di sostegno concreto”.
Fiavet-Confcommercio si è confrontata con la dirigenza della Fiavet Emilia-Romagna che si è attivata immediatamente contattando le singole imprese per dare supporto, assistenza, e capire l’impatto avuto a seguito dell’alluvione. Chiaramente, i dati emersi non sono assolutamente positivi. La Giunta Nazionale ha quindi deliberato di attivare una raccolta fondi a sostegno delle imprese della categoria. Per sostenere questa causa con una donazione si può utilizzare il conto corrente dedicato aperto presso la BBC – Banca di Credito Cooperativo - intestato a Fiavet (Iban IT45M0832703247000000001855). Causale: Romagna 2023). Si tratta di un conto corrente charity, un tipo di fondo che viene messo a disposizioni dagli istituti di credito solo per i soggetti autorizzati in caso di calamità naturali su cui vigono regole di controllo e trasparenza.