Anapa Rete ImpresAgenzia dice no al ddl concorrrenza

Anapa Rete ImpresAgenzia dice no al ddl concorrrenza

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8 maggio 2017

AnapaRete ImpresAgenzia rigetta il ddl Concorrenza che proibisce il tacito rinnovo per le polizze danni e introduce una serie di nuovi obblighi per gli agenti e non tutela adeguatamente il consumatore. Nello specifico, per l'Associazione sono da riscrivere gli articoli 6 e 25 del decreto che stabiliscono rispettivamente che gli agenti plurimandatari devono presentare, in tema di Rc Auto, in modo corretto, trasparente ed esaustivo, tutte le informazioni sui premi di tutte le imprese di assicurazioni di cui sono mandatari, con un notevole aggravio di oneri amministrativi e senza alcun beneficio per il consumatore. Tra l'altro, i preventivi che gli stessi soggetti presenteranno dovranno essere confrontati con la polizza standard del Mise, creando quindi una discrepanza e una non-confrontabilità tra polizze omogenee, visto che quella del Mise e di Ivass è standardizzata.L'articolo 25 invece, prevede che le polizze assicurative del ramo danni, a prescindere dalla loro tipologia, non potranno più essere rinnovate con il metodo del tacito rinnovo. Creando anche qui una serie di svantaggi nei confronti del cliente/consumatore che, invece di essere tutelato da queste pratiche, si troverà sempre più in balia delle compagnie e degli interessi di quest'ultime, che saranno propense a spingere la propria rete commerciale a stipulare le polizze poliennali, con la clausola per evitare l'aggravio degli oneri amministrativi. L'Associazione, infatti, ricorda che alcune tipologie di polizze come quelle sanitarie e professionali, acquisiscono nel lungo termine valore e negoziabilità con il cliente. Con il divieto del tacito rinnovo molti clienti dovranno ridiscutere la propria posizione ogni anno e accogliere anche i rispettivi aumenti del premio o cambiamenti nelle coperture. "Il ddl  Concorrenza pone l'Italia in conflitto con gli altri Paesi europei perché sarebbe l'unico paese a orientarsi verso la proibizione del tacito rinnovo sulle polizze danni. Riteniamo che - dichiara il presidente Vincenzo Cirasola - questo decreto non vada né nella direzione di offrire una maggiore tutela al consumatore, anzi lo rende molto più vulnerabile e fragile nella negoziazione con la compagnia, né a rendere il mercato competitivo, inoltre non favorisce neanche gli agenti plurimandatari, sui quali cadranno ulteriori oneri amministrativi e maggiore responsabilità. Ci auguriamo che alla Camera siano presentati degli emendamenti che possano modificare il decreto e vadano a tutela degli agenti, ma soprattutto siano a favore dei consumatori e che il Governo si renda conto della discrasia di tali articoli".

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