Benzinai: prosegue la protesta, sì a Diners

Benzinai: prosegue la protesta, sì a Diners

Entra nella quarta settimana la serrata dei gestori, che rifiutano il pagamento con bancomat e carte di credito. Dopo American Express e Cartasì, dalla "lista nera" è stata esclusa anche Diners.

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8 agosto 2003
Benzinai: prosegue blocco del bancomat, sì a Diners

Benzinai: prosegue blocco del bancomat, sì a Diners

 

Entra nella quarta settimana la protesta dei benzinai che rifiutano bancomat e carte di credito (tranne American Express e CartaSì). La polemica, come ricorda una nota delle organizzazioni di categoria dei gestori (Figisc/Anisa Confcommercio, Faib/Aisa Confesercenti e Fegica Cisl) è con il sistema bancario italiano e “l’imposizione di commissioni intollerabili, anche per gli automobilisti, che gravano sui pagamenti effettuati con bancomat e carte di credito”.

Adesso anche Diners Club Italia, fanno sapere gli organizzatori della protesta, ha deciso di riconoscere le ragioni dei gestori degli impianti di carburante e si impegna formalmente sia a non aumentare le proprie commissioni, sia ad intervenire direttamente presso le banche per impedire che queste stabiliscano ulteriori aggravi. Così come avvenuto per le due carte già escluse dal blocco Express, anche Diners, quindi, sarà regolarmente accettata presso gli impianti di distribuzione carburanti della rete italiana.

Ora l’obiettivo, conclude la nota dei gestori, si concentra soprattutto sul bancomat, il cui uso è già stato sostanzialmente azzerato in queste due settimane, e sul Cogeban, consorzio che gestisce tale servizio e nel quale sono riuniti i maggiori istituti italiani di credito.

Unica eccezione è l’Alto Adige, dove la Figisc provinciale ha deciso di sospendere la protesta dopo le assicurazioni fornite dai responsabili della Cassa di Risparmio di Bolzano.

 

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