Contributi per agenzie di viaggio e tour operator

Contributi per agenzie di viaggio e tour operator

Dal Ministero arriva una nuova proroga per presentare le autocertificazioni con gli importi necessari per ricevere gli aiuti: l'ultimo giorno utile sarà il 20 marzo prossimo.

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13 marzo 2024

Il Ministero del Turismo ha riattivato da agosto scorso la piattaforma per richiedere il bonus turismo agenzie di viaggio e tour operator. Si tratta di un pacchetto di incentivi, sotto forma di contributi a fondo perduto, per le imprese del settore turistico che hanno subito danni a causa dell'emergenza Covid. La misura era stata prevista già dallo scorso anno, ma non si era mai concretizzata.

Lo stanziamento per il bonus è di 39 milioni di euro. Lo sportello delle domande è attivo dalle ore 12 dell'8 agosto 2023. Inizialmente il termine ultimo per l'invio delle domande era stato fissato il 22 settembre, ma con l'Avviso pubblico del 14 settembre 2023 il Ministero ha chiuso lo sportello il 2 ottobre 2023. Le autocertificazioni che attestano gli importi necessari per la concessione dei contributi potranno essere inviate dal 7 febbraio fino alle ore 12 del 20 marzo 2024 (prima era l'8 marzo).

Requisiti e beneficiari

Il nuovo contributo a fondo perduto può essere richiesto dalle agenzie di viaggio e i tour operator che esercitano attività d'impresa primaria con uno dei seguenti codici Ateco:

  • 79.1;
  • 79.11;
  • 79.12.
Per altri contributi a fondo perduto per codice Ateco visita la pagina dedicata.

Potranno accedere al ristoro le attività che hanno subito una diminuzione di fatturato e corrispettivi non inferiore al 30% nell’anno 2021 rispetto al 2019, nonché quelle costituite o autorizzate dal primo gennaio 2020 al 27 gennaio 2022 (alle quali mancherebbe il termine di raffronto con i dati pre-pandemia) purché in possesso di contratto di assicurazione per responsabilità civile per tutte le annualità dalla costituzione al 2023.

I requisiti richiesti sono inoltre i seguenti:

  • essere iscritti al Registro delle imprese con i codici Ateco già citati;
  • essere impresa attiva senza procedure concorsuali in corso e con sede legale in Italia;
  • essere in regola con gli obblighi di protezione per i casi di insolvenza o fallimento;
  • possedere un regolare contratto di assicurazione per responsabilità civile (R.C.) dal 2019 al 2023 come previsto dal Codice del turismo;
  • non avere sanzioni interdittive pendenti;
  • essere in regola in materia previdenziale, fiscale e assicurativa.

Una piattaforma informatica appositamente messa a disposizione dal Ministero del turismo entro 30 giorni dalla registrazione, da parte della Corte dei conti, del provvedimento in esame consentirà di presentare le domande secondo le modalità specificate.

Come richiedere gli incentivi

Come abbiamo detto i ristori saranno erogati sotto forma di contributi a fondo perduto. Per richiederli basterà presentare domanda sulla piattaforma informatica istituita entro il 2 ottobre 2023. Si potrà accedere alla piattaforma tramite SPID o CIE, per i soggetti terzi andrà allegato il modulo predisposto. Inseriti i documenti richiesti, la domanda andrà poi firmata digitalmente dal soggetto interessato o dal delegato. L'ordine temporale di presentazione non determinerà alcun vantaggio o penalizzazione. Sul canale youtube ministeriale è inoltre disponibile il video tutorial per l'accesso alla piattaforma delle istanze.

Per rinunciare ai contributi, ad istanza già trasmessa, andrà inviata un'apposita comunicazione tramite PEC all'indirizzo adv-to2023@pec.ministeroturismo.gov.it con il seguente oggetto: "Annullamento istanza Agenzie di viaggio e tour operator di cui al decreto protocollo n. 12331 del 28 giugno 2023"

Il Decreto del 28 giugno 2023 (qui il testo in pdf) ha poi dato tutte le specifiche del bonus. All'interno dell'istanza, i soggetti interessati dovranno dichiarare:

  • la differenza tra l'ammontare delle fatture e dei corrispettivi dal primo gennaio al 31 dicembre 2019 e quelle corrispondenti al 2021;
  • la differenza tra l'ammontare delle operazioni effettuate dal primo gennaio al 31 dicembre 2019 e quelle dal primo gennaio al 31 dicembre 2021.

Le operazioni effettuate dal primo gennaio al 31 dicembre 2021 andranno determinate secondo le seguenti modalità:

  • le fatture mensili per le provvigioni per ciascun intermediario, senza contabilizzazione dell'Iva, per la vendita di pacchetti e servizi turistici dei tour operator;
  • le fatture attive, al netto dell'Iva, per le provvigioni che riguardano l'intermediazione nella vendita di crociere, biglietti (aerei, ferroviari, marittimi e automobilistici), soggiorni (alberghieri ed extra), noleggi di mezzi di trasporto e altre attività di intermediazione;
  • totale dei corrispettivi al netto dell'Iva per le mediazioni di operazioni di intermediazione.

Dichiarati questi dati, il Ministero effettuerà i primi controlli e in seguito erogherà i contributi a tutte le imprese aventi diritto.

Come si calcolano i contributi

L'ammontare degli incentivi a fondo perduto si calcola applicando delle percentuali specifiche ai dati di bilancio di chi richiede. Le percentuali si applicano in questo modo:

  • sulla differenza tra il totale delle fatture e dei corrispettivi dal primo gennaio al 31 dicembre 2019 e quelle corrispondenti al 2021;
  • al netto della differenza tra l'ammontare delle operazioni effettuate dal primo gennaio al 31 dicembre 2019 e quelle dal primo gennaio al 31 dicembre 2021.

Il valore del contributo sarà poi ripartito così:

  • sulla differenza tra il totale delle fatture attive e dei corrispettivi
    • 5% per i soggetti con ricavi fino a 400mila euro nel 2019;
    • 3% per i soggetti con ricavi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro nel 2019;
    • 1% per i soggetti con ricavi superiori a 1 milione di euro e fino a 50 milioni di euro nel 2019;
    • 0,5% per i soggetti con ricavi superiori a 50 milioni di euro nel 2019;
  • sulla differenza tra l'ammontare delle operazioni con data dal primo gennaio al 31 dicembre 2019 e quelle dal primo gennaio al 31 dicembre 2021:
    • 50% per i soggetti con ricavi fino a 400mila euro nel 2019;
    • 30% per i soggetti con ricavi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro nel 2019;
    • 10% per i soggetti con ricavi superiori a 1 milione di euro e fino a 50 milioni di euro nel 2019.

Autocertificazioni

Le autocertificazioni per attestare gli importi necessari e ricevere i contributi potranno essere inviate dal 7 febbraio fino alle ore 12 del 20 marzo 2024, utilizzando la piattaforma informatica predisposta tramite SPID o CIE. Vi potrà accedere il titolare o legale rappresentante del soggetto ammesso al contributo ovvero soggetto terzo a ciò espressamente delegato per rilasciare l’autocertificazione richiesta e inoltrarla firmata digitalmente, ottenendo, al termine dell’operazione, una ricevuta di avvenuta ricezione da parte del sistema. 

I titolari o i rappresentanti legali degli operatori economici, ovvero i soggetti terzi delegati, dovranno procedere all’inserimento dei seguenti dati:

  • margine Operativo Lordo nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019. Tale importo corrisponde all’ammontare dell’utile ante interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti;
  • margine Operativo Lordo nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021. Tale importo corrisponde all’ammontare dell’utile ante interessi, imposte e svalutazioni e ammortamenti;
  • costi incrementali sostenuti a causa della pandemia da Covid-19 nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Il Ministro del Turismo ha pubblicato le modalità applicative, ai sensi della decisione della Commissione, nell’Avviso pubblico 6 febbraio 2024.

News e aggiornamenti

Il bonus non va confuso con il credito d'imposta Digitour, sempre per agenzie di viaggio e tour operator, ma riservato agli investimenti in sviluppo digitale, per un importo massimo di 25mila euro. Tra gli altri contributi dedicati al turismo ricordiamo il Bonus vacanze Inps, dedicato ad alcune categorie di pensionati ed esteso anche ai familiari, e il Fondo del Pnrr Fri-Tur, per sostenere le imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo. Per scoprire gli altri incentivi statali per aiutare le imprese del settore colpite dalla crisi economica, visita la pagina dedicata al settore del turismo in Italia.

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