Come richiedere il Bonus Natale, il contributo per lavoratori con figli a carico

Come richiedere il Bonus Natale, il contributo per lavoratori con figli a carico

In arrivo con la tredicesima 100 euro per i lavoratori dipendenti e figli a carico. Scopri chi può farne richiesta, i requisiti necessari e come sarà erogata.

La legge di conversione del Decreto Omnibus ha introdotto il cosiddetto Bonus Natale, un contributo fino a 100 euro per i lavoratori dipendenti con almeno un figlio o una figlia a carico e un reddito complessivo non superiore a 28mila euro. Il contributo di fine anno arriverà nella busta paga insieme alla tredicesima.

Il 4 dicembre 2024 la Camera ha approvato il decreto fiscale, che ora è legge. Il provvedimento include anche l'ampliamento della platea dei beneficiari dell'incentivo natalizio. Inizialmente destinato a 1,1 milioni di genitori-lavoratori con coniuge a carico, l'eliminazione di questo requisito ha esteso il beneficio a 4,5 milioni di persone, includendo anche genitori single o coniugati senza coniuge a carico.

Il Bonus Natale rientra tra i benefici economici rivolti ai lavoratori dipendenti, insieme ad altre forme di welfare aziendale come i fringe benefit, che consentono ai datori di lavoro di erogare vantaggi in modo fiscalmente agevolato.

Di seguito il focus con tutte le istruzioni da seguire per ottenere e ricevere l'agevolazione e verificare tutti i requisiti necessari.

Requisiti Bonus Natale

Hanno diritto al Bonus Natale i lavoratori dipendenti con reddito fino a 28mila euro per l'anno d'imposta 2024 e con almeno un figlio/a a carico anche se nato fuori del matrimonio riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato, fiscalmente a carico. Deve inoltre avere "capienza fiscale", in sostanza l'Irpef lorda da pagare deve risultare più alta della detrazione per lavoratori dipendenti.

Con la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 22/E del 19 novembre 2024 (leggi qui il documento in pdf) sono stati forniti ulteriori chiarimenti. Le nuove indicazioni si sono rese necessarie a seguito delle modifiche apportate al citato articolo 2-bis dall’articolo 2 del decreto-legge 14 novembre 2024, n. 167, rubricato "Misure urgenti per la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale e l’estensione di benefici per i lavoratori dipendenti, nonché disposizioni finanziarie urgenti per la gestione delle emergenze".

I recenti interventi legislativi hanno modificato alcuni aspetto dei requisiti per il contributo previsto nella busta paga di dicembre. Mentre rimangono invariati il tetto massimo di reddito e la capienza fiscale, sono stati aggiornati i criteri familiari:

  • requisiti precedenti: il bonus era destinato esclusivamente ai dipendenti con coniuge e figlio a carico, oppure ai genitori single con figlio a carico, in cui l'altro genitore fosse deceduto o non avesse riconosciuto il figlio;
  • nuovi requisiti: è stato eliminato l'obbligo di avere il coniuge a carico.

Questa modifica amplia significativamente la platea dei beneficiari, passando da circa un milione a circa 4,5 milioni di persone. Al momento della dichiarazione dei redditi, verrà effettuata una verifica dei requisiti: in assenza dei criteri necessari, l'importo del bonus dovrà essere restituito.

L'indennità non è concessa al lavoratore dipendente coniugato o convivente il cui coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o convivente percepisca già la stessa indennità, come previsto dalla normativa.

Nel caso, dunque, di due lavoratori dipendenti, per i quali sussistano i requisiti richiesti, l’indennità spetta a uno solo di essi, ove siano:

  • coniugati, non legalmente ed effettivamente separati;
  • conviventi di fatto ai sensi dell’articolo 1, commi 36 e 37, della legge n. 76 del 2016.

Come richiedere l'incentivo natalizio

Per ricevere il contributo natalizio il lavoratore dipendente deve presentare al proprio datore di lavoro una richiesta scritta dove dichiara di essere in possesso dei requisiti necessari, indicando anche il codice fiscale del coniuge o del convivente e dei figli fiscalmente a carico. In particolare, il lavoratore dipendente, nell’attestazione, dovrà dichiara che il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o il convivente non sia beneficiario del bonus. Il sostituto d’imposta riconoscerà l’indennità insieme alla tredicesima mensilità e potrà recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione.

Con la Risoluzione n. 54 del 13 novembre 2024 (qui il testo in PDF), l’Agenzia delle Entrate ha fornito i codici tributo per l’utilizzo in compensazione da parte dei sostituti d’imposta, tramite i modelli F24 e F24 “Enti pubblici” (F24 EP), del credito maturato per effetto dell’erogazione del bonus Natale. 

Per il modello F24:

  • 1703 denominato "Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del bonus ai lavoratori dipendenti - articolo 2-bis del decreto legge 9 agosto 2024, n. 113".

Per il modello F24 “Enti pubblici” (F24 EP):

  • 174E denominato "Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del bonus ai lavoratori dipendenti - articolo 2-bis del decreto legge 9 agosto 2024, n. 113".

A quanto ammonta l’importo del Bonus Natale e come viene calcolato

Il bonus equivale a 100 euro netti per chi ha lavorato tutto il 2024, ma l'importo può variare in base ai mesi lavorati, come succede per il calcolo della tredicesima. Ad esempio, chi ha iniziato a luglio riceverà solo 50 euro. Non cambierà, invece, in base al tipo di contratto (ad esempio a tempo determinato o indeterminato) o all’articolazione dell’orario di lavoro (es. part-time).

Dal Bonus Befana al Bonus Natale, come è cambiato il contributo

Inizialmente doveva chiamarsi Bonus Befana e arrivare appunto a gennaio 2025. Con un emendamento al decreto Omnibus il Governo ha voluto anticipare di un mese l'una tantum di 100 euro per dare un sostegno tempestivo alle famiglie durante le festività natalizie, erogando l'importo insieme alla tredicesima mensilità.

Il Bonus Natale si va ad aggiungere ad altri sussidi disponibili per famiglie con reddito basso, come ad esempio l'Assegno Unico per figli a carico o l'Assegno di inclusione per le fasce deboli. Per una lista completa delle agevolazioni statali consulta la nostra guida dedicata e scopri quali sono gli incentivi in scadenza.

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