Case vacanza, mercato avanti piano
Case vacanza, mercato avanti piano
Presso la sede di Confcommercio a Roma è stato presentato l'Osservatorio Immobiliare Turistico 2018 sul mercato delle case per vacanza realizzato da Fimaa in collaborazione con Nomisma. I dati dell'Osservatorio indicano una leggera crescita delle compravendite di abitazioni nelle località turistiche. Rispetto al 2016, infatti, nel 2017 le transazioni registrate a livello complessivo sono aumentate del 3,5%: in particolare, le località marine hanno fatto segnare +4,8%, quelle lacuali +8,0%, mentre quelle montane sono diminuite del -4,3%. Nel 2018, il prezzo medio per l'acquisto di un'abitazione turistica in Italia si attesta a 2.173 euro al mq commerciale, con un trend dei prezzi di vendita delle case per vacanza in ulteriore contrazione: il dato medio fa segnare una flessione annua pari a -2,5%. Per quello che riguarda l'analisi territoriale, l'Umbria è la regione che ha registrato il calo più intenso (-4,5%), a seguire Abruzzo e Lazio (-4,0%) e Sardegna (-3,5%). Nelle località marine, il calo maggiore dei prezzi medi di compravendita di appartamenti nel 2018 si registra in Abruzzo e Lazio (-4,1%), quello più contenuto in Puglia (-0,4%); tra le località di montagna o lago la maggiore variazione negativa è in Umbria (-4,5%) e, a seguire, in Abruzzo (-3,9%), mentre in Friuli Venezia Giulia si è rilevata una sostanziale stabilità (-0,1%). Santa Margherita Ligure (GE) si conferma ancora una volta in cima alla classifica delle principali località turistiche per quanto riguarda i prezzi massimi di compravendita di appartamenti top o nuovi, con valori pari a 13.000 €/mq. Completano il podio Capri (NA) con 12.800 €/mq e Forte dei Marmi (LU) con 12.700 €/mq. A seguire, si trovano le più rinomate località montane italiane: Madonna di Campiglio (TN), Courmayeur (AO) e Cortina d'Ampezzo (BL) . Cresce nel 2018 il mercato della locazione delle abitazioni che segna un +1,1% su base annua, in miglioramento rispetto al 2017, beneficiando della crescita dei flussi turistici. L'aumento ha interessato tutte le zone turistiche: +1,5% nelle località lacuali, +1,1% le località marittime e +0,9% la montagna. Nel suo intervento, il presidente Fimaa, Santino Taverna, ha sottolineato le grandi potenzialità del turismo e quindi del settore immobiliare di riferimento: "Le comparavendite sono in crescita anche grazie al calo dei prezzi che comunque si stanno stabilizzando". Taverna ha poi ricordato l'importanza di interventi sul piano fiscale che possano favorire il definitivo rilancio del settore: "Servirebbe un'unica imposta locale, la deducibilità per gli immobili strumentali e l'introduzione della cedolare secca, oltre naturalmente scongiurare l'aumento dell'iva come chiesto piuù volte dal nostro presidente nazionale Sangalli e come ha ribadito nel corso dell'Assemblea di Confcommercio il vicepresidente del Consiglio Di Maio". Infine, il presidente Fimaa ha voluto ancora una volta sottolineare l'anomalia rappresentata dall'attività di intermediazione immobiliare online da parte di alcune note piattoforme: "Si tratta di un esercizio abusivo della professione".