Conti pubblici: vertice Siniscalco-Fini a Palazzo Chigi

Conti pubblici: vertice Siniscalco-Fini a Palazzo Chigi

Per fare il punto della situazione, martedì c'è stato un vertice tra il ministro dell'Economia, il vicepremier e il sottosegretario Gianni Letta. Prosegue intanto il lavoro dei tecnici del Tesoro.

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2 settembre 2004
Conti pubblici: vertice Siniscalco-Fini a Palazzo Chigi

Conti pubblici: vertice Siniscalco-Fini a Palazzo Chigi

 

E’ ripreso il lavoro per definire la Finanziaria 2005 che prevede una manovra da 24 miliardi di euro. Martedì il ministro dell’Economia, Domenico Siniscalco, ha incontrato a Palazzo Chigi il sottosegretario Gianni Letta ed il vicepremier Gianfranco Fini per fare il punto della situazione. Intanto i tecnici del Tesoro hanno proseguito il lavoro sugli interventi da attivare sul fronte delle entrate. Delineata la cornice del provvedimento, iniziano a definirsi le misure economiche che saranno sottoposte ad un primo esame nel Consiglio dei Ministri convocato per venerdì prossimo.

A far discutere è la proposta avanzata da Siniscalco di introdurre un tetto di spesa del 2% per contenere la spesa di tutti i Ministeri con l’eccezione di pensioni, sanità e sicurezza. Sarebbe tramontata invece l’ipotesi di intervenire sul caro-petrolio grazie al calo delle quotazioni del greggio. Ancora in piedi, invece, la proposta di armonizzare la tassazione sulle rendite finanziarie. Per il resto sviluppo, innovazione e ricerca restano i punti cardinali della manovra, come ha confermato il ministro per le Politiche Comunitarie, Rocco Buttiglione. Sul fronte fiscale si punta ad inserire in Finanziaria una tranche dei 13 miliardi di sgravi annunciati per il biennio 2005-2006 tra Irpef ed Irap. La

copertura dovrebbe essere garantita da interventi sull'elusione delle imposte nella compravendita di immobili e da una stretta sugli affitti in nero delle seconde case.

In questo scenario c’è grande attesa per la riunione della Commissione Europea in calendario venerdì 3 settembre, in cui si farà il punto sulla revisione del Patto di Stabilità. Il responsabile agli Affari Economici, Joaquim Almunia, presenterà un pacchetto di

modifiche per aumentare la flessibilità sul deficit mantenendo alta la guardia sul debito. Quattro i punti cardine del documento che si pone l’obiettivo di facilitare le condizioni della ripresa dopo un lungo periodo di recessione: debito e sostenibilità della

finanza pubblica, condizioni specifiche per evitare il superamento del 3% nel rapporto deficit-Pil, bassa crescita e nuove procedure per l’emissione degli early- warning nei confronti dei membri che non osservano i parametri della politica economica. Le prime risposte da parte dei Governi dell’Unione sono attese per il vertice Ecofin convocato il 10 ed 11 settembre a Scheveningen.

 

 

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