Crisi del turismo: i Ds chiedono misure di sostegno

Crisi del turismo: i Ds chiedono misure di sostegno

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29 aprile 2003
CRISI DEL SETTORE TURISMO

Crisi del settore turismo: i ds chiedono misure di sostegno

 

Un gruppo di deputati Ds, primi firmatari Sergio Gambini e Giorgio Benvenuto, ha presentato in Commissione Trasporti della Camera  un’odg con il quale, in relazione alla grave crisi del settore turistico causata, prima dalla guerra in Iraq, poi dalla Sars e, in generale, dalla negativa congiuntura economica, impegnano il governo a prendere una serie di misure di sostegno. L’odg verrà discusso e posto in votazione nei prossimi giorni.

In particolare, i Dd chiedono al Governo di:

- istituire un tavolo permanente di monitoraggio volto ad aggiornare in tempi reali l’evolversi della situazione;

- intervenire urgentemente per sal­vaguardare i livelli occupazionali, esten­dendo la cassa integrazione al settore del turismo e riducendo gli oneri sociali per le imprese;

- introdurre misure straordinarie per la promozione turistica, in particolare quella rivolta ai mercati alternativi;

- dare vita ad un convention bureau nazionale e sostenere le imprese congressuali italiane nell’accesso ai fondi comunitari;

-  prevedere, nell’ambito della promozione e allo scopo di rafforzare il turismo straniero di prossimità, il so­stegno del trasporto alternativo a quello aereo anche attraverso interventi sull’IVA;

-  introdurre, anche in via transitoria, misure anticrisi volte alla riduzione del differenziale di competitività nei confronti dei paesi con­correnti, tramite interventi finalizzati a superare le differenti imposizioni fiscali che, in un mercato integrato e concorren­ziale, penalizzano l’offerta italiana e si trasformano immediatamente in vantaggi competitivi per il turismo dei paesi che hanno livelli impositivi più bassi;

- introdurre mi­sure atte a rendere uniforme il tratta­mento fiscale all’interno del comparto, parificando tutte le aliquote al livello più basso, superando l’attuale penalizzazione di alcuni settori (balneari, agenzie di viaggi, case ed appartamenti per vacanze, ecc.);

- attivarsi per giungere in breve tempo all’armonizzazione su scala europea delle aliquote IVA nel settore alberghiero;

- soste­nere il turismo congressuale, tramite la deducibilità dell’IVA per servizi ad esso conessi e la detraibilità dell’IVA sui servizi turistici delle agenzie di viaggi per i clienti del settore affari;

- attivarsi affinché si giunga alla convocazione di un tavolo con le agenzie di viaggio e l’Alitalia finalizzato a trovare una soluzione volta a consentire la sospensione, almeno temporanea, dei previsti tagli alle commissioni agenziali che do­vrebbero entrare in vigore dal mese di maggio prevedendo i necessari strumenti compensativi;

- adottare nel corso del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea iniziative per rafforzare il ruolo del settore nel Trattato istitutivo della medesima.

 

 

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