DL SULLA COMPETITIVITA' : PIU' TECNOLOGIA E TAGLI ALL'IRAP PER LA RICERCA

DL SULLA COMPETITIVITA' : PIU' TECNOLOGIA E TAGLI ALL'IRAP PER LA RICERCA

P:01 D.17-12-2004 T: FINANZIARIA

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17 dicembre 2004
AGENZIE NEWS

Dl sulla competitività: più tecnologia e tagli Irap per la ricerca

 

Il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, ha inviato alle categorie interessate una bozza del decreto sulla competitività che dovrebbe essere varato dal governo a gennaio. Suddivisa in 19 articoli, la bozza del provvedimento sottolinea la "necessità e l'urgenza" delle misure previste nel testo con l'obiettivo di "assicurare il rilancio della competitività e dello sviluppo del sistema paese".

 

Autocertificazione:

niente più lungaggini burocratiche, niente licenze, autorizzazioni, concessioni e nulla osta. Per comunicare l'avvio di una nuova attività imprenditoriale basterà dichiararlo con una semplice  denuncia autocertificata. Lo snellimento delle procedure consentirà di accelerare sin dall'inizio l'intero processo di imprenditorializzazione.

 

Sviluppo tecnologico: la bozza prevede che una quota del Fondo per gli interventi agevolativi alle imprese sia  destinata al trasferimento di tecnologie dai centri di ricerca  alle imprese. Il provvedimento evidenzia infatti una "scarsa sinergia fra imprese e apparati pubblici e privati di ricerca". L'articolo 6 istituisce inoltre un credito d'imposta pari al 10% delle spese totali per il sostegno alla diffusione delle tecnologie digitali, mentre l'articolo 7 amplia la possibilità d'intervento del fondo di garanzia per il finanziamento delle pmi che investono nelle tecnologie digitali.

 

Irap e ricerca: l'articolo 5 della bozza prevede "la deduzione del costo del lavoro sostenuto dall'impresa per il proprio personale qualificato, direttamente addetto alla ricerca  e allo sviluppo".

 

Imprese più grandi: il provvedimento prevede sgravi fiscali per favorire la concentrazione e quindi la  crescita dimensionale delle piccole e medie imprese. L'impresa che nascerà dalla concentrazione (da attuare entro fine 2006) per poter usufruire dei benefici dovrà avere un numero non inferiore ai 50 dipendenti. Le imprese coinvolte dovranno essere in attività nello stesso settore (o complementare) ed essere  residenti negli stati dell'Unione.

 

Incentivi: la novità è la "graduale trasformazione del contributo a fondo perduto in finanziamento  agevolato". In una prima fase l'intervento sarà quindi suddiviso in una quota di contributo in fondo capitale, in una quota di finanziamento bancario ordinario, in una quota di finanziamento rimborsabile a tasso agevolato erogata da Cassa Spa e nella previsione di concessione di garanzie statali a carico del fondo rotativo. "Il meccanismo - si legge nella bozza - garantisce una forte responsabilizzazione delle imprese e delle banche. Per i programmi di ricerca e sviluppo delle pmi ubicate nelle aree sottoutilizzate possono essere inoltre rese disponibili da Infrastrutture spa risorse finanziarie a condizioni di massima convenienza.  

 

Energia: la bozza prevede investimenti per 500 milioni di euro complessivi nel periodo 2005-2007 destinati alla realizzazione di interventi per la riduzione dei consumi energetici e la prosecuzione dei programmi di metanizzazione  delle regioni meridionali.

 

Aree terremotate: per il rilancio degli insediamenti industriali e per la realizzazione d'infrastrutture nelle aree di Campania, Basilicata, Calabria e Puglia colpite dal terremoto del 1980, la bozza prevede una spesa di 40 milioni nel 2005, 100 milioni nel 2006 e 150 milioni  nel 2007.

 

Enit: la proposta  mira a realizzare "la trasformazione dell'Enit da ente pubblico ad agenzia, al fine di potenziare la promozione dell'immagine unitaria dell'offerta turistica nazionale". All'agenzia parteciperebbero attivamente le Regioni.

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