Euromonetine, si va verso l'addio

Euromonetine, si va verso l'addio

Il 60% degli abitanti di Eurolandia non gradisce le monete da 1 e 2 centesimi. Finlandia, Olanda e Belgio non le conieranno più. Interviene la Ue: "le decisioni vanno coordinate per non creare disparità nell'Unione monetaria".

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13 settembre 2004
Euromonetine verso l’addio

Euromonetine verso l’addio

 

L’euro sarà scritto allo stesso modo in tutti i paesi della Ue e presto perderà le monetine da uno o due centesimi, gradite ormai solo in Germania, ma verso le quali si registra  una disaffezione pressoché generale in tutta Eurolandia. Dell’ortografia dell’euro e del suo conio si sono occupati i ministri delle finanze della Ue, riuniti per un Ecofin informale a Scheveningen.

Il commissario della Ue, Joaquin Almunia, ha chiesto di coordinare a livello europeo le decisioni degli Stati membri che vogliono rinunciare alle monetine, privilegiando gli

arrotondamenti. La Finlandia è stata la prima a rompere il tabù dei piccoli centesimi. L’hanno seguita Olanda e Belgio, che a fine scorte smetteranno di coniarle. Ma la disaffezione dei consumatori è talmente generalizzata - conferma l’ultimo rapporto Eurobarometro  - che è facile prevedere che altri Paesi presto si accoderanno. In Eurolandia, le monetine da uno e due  centesimi non sono gradite al 60% degli interpellati. Stessa percentuale in Italia, mentre in Francia la disaffezione è ancora maggiore.

“Le decisioni vanno coordinate per non creare disparità nell’Unione monetaria”, ha detto Almunia. D’accordo il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che ha però ricordato

che il conio delle monetine non è compito della Banca centrale europea (che stampa le banconote), ma delle singole Banche nazionali. I ministri hanno concordato di parlarne nella prossima riunione di ottobre a Lussemburgo.

Sabato scorso hanno invece deciso che “euro” dovrà essere scritto nello stesso modo in tutti i Paesi europei, comprese Lituania e Slovenia. Dell’ortografia della moneta unica, l’Ecofin si è occupato sulla spinta di Trichet: “per ragioni legali”, ha spiegato il presidente dell’Eurotower. In quattro Paesi, oggi il nome dell’euro è scritto in modi diversi. Ad esempio, per ragioni di pronuncia, in Slovenia si scrive “evro”, mentre in Lituania è scritto “euras”. E anche in Lettonia e Ungheria si usano scritte diverse.

 

 

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