Abusivismo, le proposte di Fiavet-Confcommercio

Abusivismo, le proposte di Fiavet-Confcommercio

Alla Bmt di Napoli convegno “Trasparenza e lotta all’abusivismo: difendere la professionalità nei viaggi”. La Campania insiste sull’idea di un QRcode per le agenzie abilitate.

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20 marzo 2024

“Ancor prima di diventare presidente di Fiavet ho avuto la delega alla legalità, per questo mi sta particolarmente a cuore il tema dell’abusivismo nel mondo delle agenzie di viaggi”. Così Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet-Confcommercio, ha introdotto il tema del convegno tenutosi il 18 marzo scorso alla Bmt di Napoli dal titolo “Trasparenza e lotta all’abusivismo: difendere la professionalità nei viaggi”. “A fronte di 7mila agenzie di viaggi regolari in Italia, nel 2021 ve ne erano 38mila abusive, per un evasione pari a 2 miliardi di euro, e oggi la situazione del post pandemia è ancora peggiore”, ha detto ancora Ciminnisi.

 

Le imprese, insomma, si trovano di fronte a una concorrenza sleale di personaggi che non pagano tasse e non hanno costi assicurativi e aziendali. I consumatori, da parte loro, hanno un problema ancora più grave perché corrono gravi rischi senza assicurazioni, corrispondenti in loco e garanzie sugli operatori che li accompagnano (autisti, guide abilitate), con una ricettività che può non corrispondere a ciò che è stato promesso. Un problema che è stato ancora più chiaro durante la pandemia quando migliaia di persone hanno avuto difficoltà di rientro a casa in mancanza di un pacchetto turistico acquistato tramite agenzie regolari. L’assenza di sanzioni in alcune Regioni o la mancanza di una polizia municipale dedicata al controllo di questo settore rendono questa piaga sempre più diffusa.

È per questo che Fiavet-Confcommercio ha presentato diverse proposte alle istituzioni. “Il primo obiettivo è la creazione di un elenco pubblico di agenzie abilitate. Esiste il portale Infotrav dove dovrebbero essere iscritte tutte le agenzie – ha affermato Federico Lucarelli, legale di Fiavet-Confcommercio - ma questo aggiornamento soffre di rallentamenti burocratici e noi abbiamo fatto diverse proposte per risolvere questo problema”. Per Fiavet non importa che questo elenco di agenzie abilitate sia su Infotrav o che si crei un nuovo elenco o albo: è necessario però che sia realizzato presto e naturalmente affidato a un controllore pubblico, un ente al di sopra delle parti cui siano deputati tutti i controlli.

Da Fiavet Campania già da un anno è partita la proposta di un QR code, un codice identificativo per le agenzie di viaggio abilitate. “Un progetto che doveva partire in via sperimentale lo scorso anno. Abbiamo avuto un tavolo di incontro con la Regione per istituire questo codice identificativo, ma poi tutto si è arenato", ha dichiarato Giuseppe Scanu, presidente di Fiavet Campania Basilicata.

Se il progetto dovesse partire con efficacia, potrebbe essere adottato in tutta Italia e rappresentare una risposta efficace anche per l’eventuale inserimento nel TDH (l’hub digitale del turismo, ndr) del Ministero del Turismo, per dare i consumatori uno strumento smart e veloce, e allo Stato il giusto gettito fiscale.

Ncc, stagione estiva a rischio senza nuove licenze

Fiavet-Confcommercio teme che la riforma delle normative per gli Ncc potrebbe colpire anche l'intermediazione delle agenzie di viaggio. "Il problema più immediato è il blocco del rilascio di nuove licenze per Ncc poiché rappresenta una forte criticità per le attività del settore turismo su tutto il territorio nazionale nella prossima stagione estiva ed è motivo di enorme disagio con danni economici per gli operatori del turismo organizzato e per i turisti, considerando che la richiesta di transfert individuali, dopo la pandemia, è aumentata vertiginosamente", afferma il presidente Giuseppe Ciminnisi.

Inoltre, lo stallo per l'attivazione del registro informatico pubblico nazionale delle imprese titolari di licenza di Ncc ha comportato, con  il blocco del rilascio di nuove licenze, la proliferazione di licenze false e abusivismo anche in questo settore. Fiavet-Confcommercio è già intervenuta presso le istituzioni, sollevando il problema anche durante la sua ultima Assemblea, essendo ancora più preoccupata sulla seconda questione: quella delle nuove regole per quanto concerne l'intermediazione.

"La tradizionale attività di intermediazione svolta dagli agenti di viaggio, che si esplica anche nella prenotazione di servizi Ncc o nella prenotazione di questi servizi per inserirli nell'ambito di pacchetti turistici forniti ai clienti, non ha nulla a che vedere con quella realizzata dalle cosiddette 'piattaforme tecnologiche di intermediazione'" cui fa riferimento la legge 11 febbraio 2019 e "non può, quindi, essere trattata insieme a quest'ultime", afferma Federico Lucarelli, legale di Fiavet Confcommercio.

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