FINANZIARIA: LE NOVITA' DALLA CAMERA

FINANZIARIA: LE NOVITA' DALLA CAMERA

D:17-11-2004 P:03 T:La Finanziaria va, ma sulle tasse l'accordo non c'è

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17 novembre 2004
AGENZIE NEWS

FINANZIARIA: LE NOVITA' DALLA CAMERA

 

Ecco alcune delle novità introdotte durante l'esame della manovra A Montecitorio:        

- CALO TASSE E COMPETITIVITA': Il dibattito nella maggioranza  e' ancora in corso - come ha ricordato in aula lo stesso ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco - la proposta  arrivera' dunque in Senato. Oltre agli interventi già noti su  Irap (2,7 miliardi) e famiglie (1 miliardo) sembra che il premier, Silvio Berlusconi, non abbia del tutto accantonato  l'idea di intervenire sull'Irpef già nel 2005. La proposta deve però essere ancora messa nero su bianco e confrontata con gli  alleati. Lo stesso vale per il provvedimento sulla  competitività.

  - GOVERNO BATTUTO, SALDI MIGLIORATI: Il Governo va sotto su  un emendamento della Margherita che riscrive l'articolo uno sui  saldi. Si eliminano risorse per circa 800 milioni. Questo  aspetto sarà però recuperato in Senato.

- CANCELLATA LA POLIZZA CASA: Stop all'obbligatorietà di una  polizza anti-sisma sulla casa, che pur non essendo una tassa si  sarebbe tramutata in un aggravio per le tasse degli italiani. Per far fronte ai danni arriva però un fondo di garanzia gestito dalla Consap.

- FARMACI, ARRIVA LA MINI-SCATOLA: Potrebbero arrivare  presto nelle farmacie mini-scatole di farmaci, addirittura  confezioni a una singola pasticca. Saranno possibili anche  mono-dosi per evitare ''prescrizioni quantitativamente improprie e più costose''. La novità, che viene proposta ''almeno per i  farmaci di patologie rilevanti'' ma anche affinché i medici possano prescrivere ''confezioni d'avvio'' nel caso di una  nuova terapia, e' stata introdotta da un emendamento presentato  dall'Ulivo e approvato con il voto favorevole di relatore e  governo. La norma, che servirà a svuotare gli armadietti di  medicine non usate, secondo le industrie farmaceutiche  potrebbero però far crescere il loro costo.

- STRETTA SULLA SCUOLA: E' stato approvato l''articolo che  introduce una stretta sull'organico del personale della scuola,  prevedendo inoltre che alle elementari siano i maestri già presenti ad insegnare la lingua straniera. Nel 2005-2006 il  personale non potrà superare quello del biennio 2004-2005.

Inoltre vengono fissate a 110 milioni di euro le risorse per la  scuola il 2005, cifra molto inferiore a quanto previsto dalla legge Moratti. Oltre ai 110 milioni di euro fissati per il 2005  sono stanziati 375 milioni per i servizi amministrativi e di  pulizia. Per la lingua straniera e' prevista che nella scuola  primaria - le elementari - l' insegnamento venga impartito dagli  insegnati della classe in possesso dei requisiti necessari o da  altri docenti già in organico all'istituto.

- SI' AD AFFITTO BENI CULTURALI: Sì alla concessione in uso di beni immobili a fronte dell'impegno alla realizzazione degli interventi di restauro. I privati si impegneranno infatti a  pagare un canone di concessione fissato dalla soprintendenza ed a realizzare gli interventi di restauro. Si tratta dei beni  appartenenti allo Stato ma anche a regioni ed enti locali. Molti  gli emendamenti presentati dall'opposizione che ha protestato contro la ''privatizzazione'' del patrimonio artistico.

- GLI EMENDAMENTI SALTATI, DA SMS A ARCHEOCONDONO: Molte le  proposte di modifica presentate alla Camera dalla stessa  maggioranza e poi bocciate o ritirate. Tra queste la proposta di  Forza Italia di un condono sui beni archeologici detenuti  illegalmente e quella della Lega di un pedaggio sul Gra romano, la Salerno-Reggio Calabria e altre strade. Non e' stata accolta  nemmeno la tassa sulle bollicine (le bibite gassate) presentata  da Teodoro Buontempo (An). Saltata, per il momento, anche la  tassa sugli sms proposta dall'Udc. Potrebbe però essere  riproposta in Senato.

- STRETTA SU AUTO-BLU: Il 2005 porterà una stretta sulle auto blu di tutte le amministrazioni pubbliche. La Finanziaria  taglia del 10% la spese per acquisto, gestione e manutenzione dei mezzi di trasporti da parte di enti pubblici. Ministeri, comuni, regioni e tutti gli altri enti dovranno inoltre e sottostare ad uno stretto monitoraggio: per chi non invierà i dati scatterà una vera e propria tagliola: i fondi per i mezzi di trasporto saranno automaticamente dimezzati.

- PIU' SALATE MULTE FUMO: Aumenteranno del 10% le multe per chi viola il divieto di fumare. La sanzione e' ora fissata tra i  25 e i 250 euro e quindi passera da 27,5 a 275 euro. L'importo potrà però essere raddoppiato se la sigaretta viene accesa in un luogo proibito in presenza di una donna incinta o di un  bambino di eta' inferiore a 12 anni.

- FONDI IMPRESE: La commissione Bilancio ha introdotto un  nuovo meccanismo di incentivo per attrarre le imprese al Sud. Sarà infatti un ''mix'' di interventi ad rendere più  conveniente l'investimento in aree sotto utilizzate, come il  Sud. E, per metà, sarà appresentato da un meccanismo di ''prestito-mutuo''. Il meccanismo prevede infatti: fondi per l'ttivazione di un mutuo (tra 5 e 10 anni) fino al 50% dell''nvestimento; un contributo in conto capitale fino ad un massimo  del 20%; e anche la possibilitàdi una partecipazione azionaria temporanea per una quota non superiore al 15%. Il nuovo  strumento sarà estito da Sviluppo Italia e potrà ontare sulle risorse del cosiddetto ''Fondo Unico''.

- LEGGE MANCIA: Le norme della cosiddetta 'legge mancia' sono invece previste da un paragrafo nel quale vengono fissati  contributi statali per oltre 548 milioni di euro agli enti  locali destinati al finanziamento per tre anni di interventi diretti a tutelare l'ambiente e i beni culturali. L'emendamento  stabilisce che il ministero dell'economia ''individua con proprio  decreto gli interventi e gli enti locali destinatari dei  contributi e provvede all'erogazione delle risorse stanziate  sulla base dei progetti preliminari''.

- IL NUOVO PATTO DI STABILITA' INTERNO: Viene riscritto il  patto di stabilità interno, cioè le regole che vincolano il bilancio degli enti locali ai parametri che servono per centrare  ai conti dello Stato gli obiettivi europei. L'aula di Montecitorio ha approvato l'emendamento del relatore alla  Finanziaria che di fatto sostituisce l'articolo 6 sugli enti  locali.

- NUOVO TETTO SU ENTI LOCALI: L'impatto più importante dell'emendamento riguarda il ''tetto'' di spesa per gli enti locali. Per comuni oltre 3000 abitanti e per comunità montane  oltre 10.000 la spesa dovrà essere pari a quella sostenuta tra  il 2001-2003 piu' l'11,5% per chi ha avuto una spesa pro-capite più bassa di quella media (+10% per gli altri). Un tetto del  4,8% e' invece previsto per le Regioni rispetto alle spese 2003.

Il tetto per gli anni successivi sarà invece del 2%. Esclusi dal tetto gli investimenti.

- STOP AD ADDIZIONALI: Vengono bloccate per il 2005 le addizionali degli enti locali ed e' stabilita la possibilità di modificare le aliquote solo per i comuni che non l'hanno ancora  attivata e comunque nel limite massimo dello 0,1%. E' prevista  inoltre l'esclusione dai tetti di spesa stabiliti ''solo per le spese di investimento e nei limiti dei proventi derivanti da  alienazione di beni immobili''.

- CONTI ENTI PIU' CONTROLLATI: Si prevede poi un monitoraggio più serrato sugli adempimenti previsti dal Patto di stabilità interno: gli enti locali dovranno trasmettere trimestralmente al ministero dell'Economia le informazioni relative alla gestione  di competenza e di cassa mentre per le province e i comuni  (oltre i 5.000 abitanti) si prevede una ''previsione di cassa'' che arriverà sempre al ministero.

- STRETTA SUI NON VIRTUOSI: Rimane la stretta sugli enti  locali non virtuosi che non potranno, ad esempio, effettuare spese più alte dell'ultimo anno in cui si e' accertato il  rispetto degli obiettivi oppure procedere ad assunzioni di personale. E una stretta e' prevista anche sulle consulenze: se saranno affidate all'esterno bisognerà dimostrare ''l'assenza di strutture organizzative o professionalità interne all'ente  in grado di assicurare i medesimi servizi''.

- OK A TETTO ANCHE PER ALTRE AMMINISTRAZIONI: Via libera all'applicazione del tetto di spesa del 2% per le amministrazioni pubbliche per le quali non e' stata dettata una  specifica disciplina. Per queste il tetto e' indicato al 4,5% per il 2004 rispetto alle spese del 2003, e al 2% per gli anni  successivi.

- TORNA MUSEO SHOAH E CORNIGLIANO: Per alcune delle misure stralciate dal testo della finanziaria sono stati reintrodotti i fondi: e' il caso del Museo della Shoah e della bonifica delle acciaierie di Genova-Cornigliano per i quali sono stati reintrodotti nelle tabelle allegate alla finanziaria le poste  necessarie.

- ASILI ANCHE A STRUTTURE ESTERNE: I mini-nidi aziendali, introdotti con una passata finanziaria che prevedeva finanziamenti e misure agevolative, potranno affidare la  gestione anche a strutture esterne all'impresa che li realizza per i propri dipendenti.

- PIU' FONDI A COMMISSIONE SCIOPERI: La Commissione di  garanzia per l'attuazione della legge sugli scioperi nei servizi pubblici guadagna 1 milione di euro nel 2005 e 1 milione nel 2006 a scapito di una diminuzione dei finanziamenti, di pari  importo, per l'Agenzia delle Entrate.

- REGIONI E SANITA': Le regioni che sfondano il tetto della spesa farmaceutica saranno penalizzate, e non beneficeranno della quota di risorse aggiuntive destinate alle Regioni per la  spesa sanitaria (1000 milioni nel solo 2005). La norma, introdotta con un emendamento della Lega, tende così ad escludere dalle risorse aggiuntive regioni come il Lazio, la  Lombardia, la Calabria e la Sicilia.

- FONDI INVESTIMENTO SUD: Saranno istituiti fondi investimento ad hoc per favorire il capitale di rischio di piccole e medie  imprese innovative del Sud, in particolare favorendo gli ''spin off'' generati da Università e Centri di Ricerca. Le società di gestione del risparmio (Sgr) saranno individuate dal  dipartimento per l' ìInnovazione e le Tecnologie del ministero delle Attività Produttive insieme con i dipartimento del Tesoro e delle Politiche comunitarie del ministero dell'Economia.

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