Fto: "C'è voglia di ripartire, ma pesa il fattore Ucraina"

Fto: "C'è voglia di ripartire, ma pesa il fattore Ucraina"

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27 aprile 2022

"C'è grande energia e voglia di ripartire. Certo, non basta girare una chiave per riaccendere il motore a pieni giri, serve tempo e programmazione". Queste le parole di Franco Gattinoni, presidente di Fto, la Federazione del turismo organizzato, in occasione della Bit, la Borsa internazionale del turismo, che si è svolta dal 10 al 12 aprile a Milano. "Ci sono alcuni fattori - ha aggiunto Gattinoni - che frenano la ripresa: la guerra, che speriamo finisca presto, e la pandemia, che dovremmo iniziare a trattare con un approccio più ordinario, come fanno gli altri Paesi".

Al momento, secondo la Federazione, la crisi russo-ucraina sta creando più di una difficoltà al settore, non solo per l'assenza dei turisti russi, ma anche per l'alto numero di cancellazioni da parte degli statunitensi "che assimilano - ha spiegato Gattinoni - un po' tutti i Paesi europei all'Ucraina in termini di mancanza di sicurezza". 

A tutto questo va aggiunto l'aumento straordinario dell'inflazione e soprattutto del costo dell'energia, che incidono notevolmente sul potere d'acquisto delle famiglie italiane. "In ogni caso - ha proseguito Gattinoni - dobbiamo spingere su altre destinazioni, serve il turismo intercontinentale, non possiamo rimpiazzarlo con il pur bellissimo turismo di prossimità". 

Nell'ultimo periodo ci sono stati alcuni segnali di risveglio, ma "i risultati del 2021 e anche questo inizio del 2022 sono ancora molto lontani dall'ultimo anno pre-Covid", ha continuato Gattinoni, che aggiunge: "Noi lavoriamo con dedizione e continuità ad aggiornare offerta e servizi in relazione alle nuove esigenze e alle aspettative in mutamento, ma anche anche le audizioni parlamentari delle nostre principali istituzioni economiche dimostrano che il settore del turismo organizzato ha ancora bisogno di aiuti mirati".

Per questo Fto ha chiesto al governo maggiori aiuti e interventi a sostegno del settore. "Le lentezze sulle erogazioni dei nuovi ammortizzatori sociali sono inaccettabili, un vero scandalo. Abbiamo addetti e collaboratori senza stipendio da gennaio e le imprese più piccole, quelle fino a cinque dipendenti devono affrontare un carico di adempimenti che rende persino svantaggioso presentare le domande di sostegno. La politica deve metterci nelle condizioni di far fruttare tutto il nostro patrimonio in termini di know-how, passione e dedizione per il viaggio e per i viaggiatori", ha proseguito Gattinoni.

In vista poi dei nuovi allentamenti delle misure anti-Covid che scatteranno a partire dal primo maggio, Fto ha chiesto "di eliminare il Dplf (Digital Passenger Locator Form), il modulo delle autorità sanitarie che ormai rappresenta un inutile adempimento burocratico capace soltanto di ingolfare la macchina dei viaggi senza aggiungere nulla in termini di sicurezza delle persone", ha concluso Gattinoni

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