Fiavet: “turismo organizzato ancora grande difficoltà”

Fiavet: “turismo organizzato ancora grande difficoltà”

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29 aprile 2022

"Risorse insufficienti e provvedimenti troppo lenti". Questo è l'allarme lanciato da Fiavet, la Federazione italiana associazione imprese viaggi e turismo, insieme ad altre sigle del turismo oragnizzato (Astoi Confindustria Viaggi, Aidi Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti e Maavi Conflavoro Pmi, ndr), commentando le parole del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che durante una conferenza stampa illustrava tutte le misure adottate dal governo in questi ultimi due anni di pandemia. 

"Le risorse stanziate dal precedente governo Conte - hanno proseguito - per arginare le perdite del 2020, non sono state seguite da altri interventi della stessa portata da parte del governo Draghi, rendendo impossibile traghettare le imprese le imprese oltre la crisi". 

Nonostante i buoni risultati di questi primi mesi del 2022, infatti, le imprese del turismo organizzato sono ancora in grande difficoltà e con il conflitto russo-ucraino la situazione è peggiorata ancora di più. Come si vede anche dai dati dell'Istat, le prenotazioni stanno diminuendo, riportando il settore in uno stato di grande sofferenza. Le recenti misure del governo non riescono a coprire tutte le perdite subite. Ad esempio il rifinanziamento del Fondo unico per il turismo ha stanziato solo 39,3 milioni per le agenzie del turismo e i tour operator, meno di un palliativo, ha proseguito Fiavet, dal momento che solo nel 2021 il settore ha perso 11 miliardi di euro.

Per questo le Associazioni hanno chiesto a gran voce al governo "seri e tempestivi interventi per arginare l'ondata di chiusure e di licenziamenti già iniziata dall'inizio dell'anno e che, nell'attuale contesto, rischia di subire un'ulteriore accelerazione". Tra i provvedimenti più urgenti: l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali in favore di tour operator e agenzie di viaggio per il periodo aprile-agosto 2022 e la gestione della negoziazione degli aiuti di Stato da parte del Ministero del Turismo. 

In sospeso anche il tema del rimborso dei voucher, prorogato fino a 30 mesi dalla sua emissione, ma che presto dovrà essere rimborsato ai consumatori, "gravando il settore di una insopportabile tensione finanziaria con conseguenze imprevedibili". Fiavet e le Associazioni hanno più volte chiesto al governo un sistema di finanziamento a tasso zero, così come in altri Paesi europei, per dare la possibilità sia ai consumatori di rientrare in possesso delle somme versate che alle imprese di avere un lasso di tempo più lungo per restituire il finanziamento. 

"Con molta amarezza siamo a ratificare che tutte queste richieste sono cadute nel vuoto. Si comprende che oggi alcuni temi seri e imprevedibili, come il conflitto russo-ucraino e l'aumento delle materie energetiche, abbiano sorpassato queste istanze nell'ordine delle priorità, ma allo stesso tempo leggere che il ministero del Turismo abbia assolto a tutte le esigenze del comparto appare quanto meno fuori luogo", hanno concluso le Associazioni. 

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