Le Associazioni del Gioco pubblico

Le Associazioni del Gioco pubblico

Dati e aggiornamenti sul mondo del gioco regolamentato in Italia e una panoramica sul ruolo delle Associazioni di categoria del settore aderenti a Confcommercio.

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18 gennaio 2023

Nei primi cinquant'anni della Repubblica la domanda di gioco era concentrata nelle lotterie e nei pronostici ippici o sportivi. Con l'avvento degli anni Duemila, il contesto dei giochi con vincita in denaro ha iniziato a presentare nuovi prodotti, in particolare, le scommesse sportive e le macchine da gioco automatico. Privi di una regolamentazione di prodotto e distributiva, operavano in contesto di marcata illegalità.

Il Parlamento ha quindi deciso di canalizzare le attività del gioco con vincite in denaro comunque esistenti in circuiti controllabili, per evitare le infiltrazioni criminali, tramite regolamentazioni specifiche e processi di selezione di operatori privati incaricati, direttamente od indirettamente, dell’offerta di gioco pubblico. La prima regolamentazione delle scommesse sportive, con la quale si è esteso il perimetro storico dei giochi gestiti dallo Stato a nuovi prodotti di intrattenimento nel frattempo affermatisi nel mercato in forme illegali, risale al 1998.

Figura 1 - L'evoluzione della disciplina dei prodotti di gioco regolamentati

 

PRODOTTI


RETI DISTRIBUTIVE
 
1998 Scommesse sportive a quota fissa  
2000 Gioco del Bingo Ampliamento rete distributiva scommesse sportive ed ippiche Scommesse sportive
2001   Concessioni sale Bingo
2004 AWP Concessioni rete telematica AWP
2005 Scommesse BIG, Ippica a totalizzatore Scommesse ippiche
2006 Giochi accessori Lotto e Superenalotto Lotterie istantanee
Ampliamento concessioni scommesse sportive ed ippiche Rilascio nuove concessioni gioco a distanza
2008 Poker a torneo, Scommesse live Scommesse sportive a totalizzatore a distanza
2009 Skill games Giochi numerici a totalizzatore nazionale Bingo a distanza
2010 VLT, Nuove formule Lotto Rete specializzata VLT
2011 Poker cash, Casino games a distanza, Bingo

Rilascio nuove concessioni gioco a distanza
Rilascio nuove concessioni gestione telematica AWP e VLT

2012 Slot

Ampliamento concessioni scommesse sportive ed ippiche

2013 Scommesse su eventi virtuali Giochi numerici a quota fissa
2014 Betting exchange  
2015   Sanatoria punti scommesse senza concessione
2016   Sanatoria punti scommesse senza concessione
2017   Riduzione 35% AWP
2018   Divieto di pubblicità e introduzione tessera sanitaria 

 Nel retail  A distanza  Sia nel retail che a distanza

L’organizzazione pubblica dei giochi con vincite in denaro riduce le conseguenze negative per i consumatori e la collettività derivanti dall’offerta di gioco lasciata in mano alle organizzazioni criminali. Pur tenendo conto delle incertezze e delle contraddizioni regolatorie degli ultimi anni, ad oggi, il consolidamento del mercato regolato del gioco con vincite in denaro, basato sull’attuale sistema concessorio, costituisce il più importante fattore di presidio per la tutela dei giocatori, per la sicurezza e l’ordine pubblico. 

Il settore del gioco regolamentato

Il settore è suddiviso in due differenti concessioni: da una parte l'offerta di gioco online, a distanza, ovvero tramite portali web e applicazioni mobili e il gioco "retail", che comprende gli apparecchi da intrattenimento (AWP e VLT), i bingo, le scommesse, il Lotto e le lotterie (tra cui "Superenalotto" e i "Gratta&Vinci"), servizi che i consumatori trovano sia in esercizi "specializzati" (le sale giochi, scommesse, i bingo), che nei luoghi multiprodotto diventano i "Gaming Halls", che in esercizi "generalisti", ovvero gli esercizi pubblici che offrono prodotti di gioco in aggiunta alla propria attività principale (come bar e tabaccherie, in primo luogo). 

A partire dal 2020, con la diffusione della pandemia e la conseguente crisi economica, il settore del gioco regolamentato è stato fortemente influenzato dalle misure restrittive adottate dal governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria, dando il via ad un radicale mutamento delle abitudini di gioco dei consumatori.

Secondo i dati di Acadi e EGP-Fipe, nel periodo che va da luglio 2021 a giugno 2022, il primo periodo non influenzato dalle chiusure forzate dell'offerta del retail, i consumatori hanno speso complessivamente oltre l’1% in più rispetto al 2019, ma con una importante differenza nella scelta del canale di gioco, a testimonianza del cambiamento delle abitudini imposto dalla pandemia e dai vincoli regolamentari conseguenti.

Il gioco online è infatti quasi raddoppiato (93% in più rispetto al 2019), mentre il gioco retail ha subito una contrazione di oltre l’8% nei valori di spesa, ovvero quelli relativi alle somme giocate a cui vanno sottratte le vincite, le tasse e gli aggi per la filiera.

Ad oggi, il mercato retail rimane il principale destinatario della spesa dei consumatori (82% delle somme spese nel periodo) anche a fronte della perdita di oltre 5mila punti vendita di gioco regolamentati (fortemente concentrati nella rete dei pubblici esercizi con AWP) dovuta alle difficili condizioni imposte dal contesto economico di settore e dall’emergenza sanitaria. Quello online è invece passato dal 10% del 2019 al 18% del volume di spesa del mercato. I fenomeni sono legati alla grande diffusione dei “Punti Vendita Ricariche – PVR”, attività svolte nei pubblici esercizi che consentono di attivare contratti e ricaricare i conti gioco online degli utenti e che si stima superino attualmente le 45mila unità sul territorio nazionale.

L'aumento del gioco online ha dato il via, in termini quantitativi, a due effetti significativi:

  • la crescita delle somme giocate, pari a +16,6% rispetto al 2019 (con una diminuzione del 17% nel retail ed un aumento dell’86% nell'online), data dalle più elevate percentuali di vincita assicurate dal gioco online (94,7% delle giocate a fronte del 73,7% del retail), che inducono ad un maggiore rigioco delle somme vinte;
  • la contrazione delle entrate erariali provenienti dal settore del gioco regolamentato di circa 775 milioni di euro rispetto al 2019 (al netto dei canoni di concessione), dovuta alla combinazione tra differenti sistemi di tassazione e aliquote di prelievo, tecnicamente più favorevoli per il gioco online non permettendo, nonostante l’aumento di oltre 400 milioni di entrate erariali provenienti dal canale a distanza, di sopperire completamente alla perdita (2019 vs semestri 2021-22) pari a quasi 1,2 miliardi di entrate dal gioco retail.

I prodotti di gioco che generano maggior spesa restano gli apparecchi da gioco negli esercizi “generalisti” (quasi il 23% del totale della spesa del mercato) e quelli nelle sale specializzate (oltre il 20%), seguiti dai “Gratta&Vinci” (quasi il 15%) e dai giochi del Lotto (oltre l'11%). Troviamo dei valori simili per i giochi e le scommesse online integralmente gestiti da remoto, senza intermediazioni nei pagamenti nel retail (circa il 10,9%), con i giochi da casinò online e le scommesse (sportive, ippiche, virtuali) che hanno registrato rispettivamente +104% e +90% nel confronto con il 2019, facendo attestare il valore del segmento ad oltre 1,5 miliardi di euro annui tendenziali in termini di spesa.

Per quanto riguarda il gioco retail, le scommesse sportive, ippiche e virtuali, che negli ultimi 12 mesi 2021-2022 hanno toccato quota 1,2 miliardi di euro di spesa (pari al 6% del totale) ed il gioco del bingo, la cui spesa ha toccato i 420 milioni di euro (pari al 2% del totale) sono prodotti in fase di ulteriore concentrazione dei punti nel retail, anche in ragione delle disposizioni restrittive emesse da numerosi enti locali.

Nel sistema confederale di Confcommercio sono tre le Associazioni che rappresentano e tutelano gli operatori della filiera del gioco pubblico. Vediamole nel dettaglio.

Acadi

Fondata nel 2006 come interlocutore diretto dell'ente regolatore italiano (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) e degli altri organi istituzionali, nazionali ed internazionali, Acadi è l'Associazione concessionari dei giochi pubblici senza scopo di lucro, apartitica e indipendente. I concessionari aderenti rappresentano una percentuale significativa del sistema di controllo del gioco regolamentati nel nostro Paese, con un gettito erariale di circa 10 miliardi l'anno proveniente dalla spesa degli utenti pari a 18,5 miliardi di euro l'anno. Il presidente nazionale è Geronimo Cardia.

Tra gli obiettivi statuari dell'Associazione troviamo:

  • favorire e promuovere il progresso del settore dei giochi pubblici;
  • migliorare le condizioni operative delle imprese attraverso proposte di carattere normativo, legislativo ed economico;
  • organizzazione di eventi di approfondimento e confronto tra le istituzioni e gli operatori del comparto;
  • promozione di tavoli tecnici e/o di studio, seminari e incontri su temi di interesse comune degli associati;
  • favorire la collaborazione nell'ambito della filiera e dell'intero comparto industriale.

I gruppi industriali che aderiscono ad Acadi sono titolari di convenzioni di concessioni sottoscritte con lo Stato per la distribuzione regolata dei seguenti segmenti di gioco legale. Tra questi troviamo:

  • Apparecchi da divertimento e intrattenimento (ossia AWP e VLT)
  • Scommesse
  • Gioco a distanza (On Line)
  • Bingo

EGP-Fipe

È l'Associazione italiana esercenti giochi pubblici aderente a Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi. Rappresenta e tutela gli interessi economici, professionali e morali degli esercenti specializzati nell’offerta dei giochi pubblici e delle Gaming Hall, le sale specializzate per l’offerta del Bingo e degli altri giochi pubblici regolamentati.

L’Associazione è la controparte datoriale dell’Accordo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle
Gaming Hall
, parte del CCNL del settore dei Pubblici Esercizi con le Organizzazioni Sindacali
nazionali più rappresentative: il più esteso accordo di lavoro nel settore del gaming.
Opera nella rappresentanza di istanze e interessi legittimi di centinaia di sale specializzate nei giochi pubblici e, insieme alla Federazione, di migliaia di pubblici esercizi non specializzati che commercializzano tali giochi.

Applica i principi del proprio Codice Etico individuati nella democraticità, nella legalità, nell’onestà, equità ed integrità, nel rispetto dei diritti delle persone, dell’ambiente e delle Comunità, nella correttezza e trasparenza, nella responsabilità e nell’indipendenza. EGP è, insieme a Fipe e le altre principali Organizzazioni sindacali nazionali, parte contraente del “Protocollo di regolamentazione delle misure di prevenzione COVID-19 per gli stessi esercizi” (2020; rev. 2021) e promotore del “Tavolo Permanente per il Futuro delle Gaming Hall – Bingo”.

Gli obiettivi principali dell'Associazione sono:

  • garanzia della sostenibilità delle attività economiche del retail gaming;
  • qualificazione dell'offerta dei giochi regolamentati;
  • sostegno ad efficaci strumenti di prevenzione delle dipendenze e del gioco minorile;
  • equilibrata distribuzione dei punti vendita nei territori, per realizzare un adeguato
    contrasto al gioco illegale.

Fin dalla sua fondazione, insieme a FIPE-Confcommercio, l’Associazione intende portare
all’attenzione delle istituzioni e delle Amministrazioni il ruolo strategico della rete distributiva
dedicata all’offerta dei giochi pubblici, al fine di:

  • tutelare gli 11.000 punti vendita specializzati (sale bingo, negozi scommesse, sale giochi), nelle quali lavorano oltre 70.000 dipendenti;
  • promuovere la qualificazione delle reti distributive dei giochi pubblici nei punti vendita generalisti (bar, ristoranti, stabilimenti balneari ed altri luoghi di intrattenimento), oltre 40.000 in Italia;
  • elevare gli standard di qualità e professionalità in tutti gli esercizi, quali presidi di legalità,
    promuovendo la cultura di un gioco responsabile per prevenire lo sviluppo di dipendenze
    patologiche e contrastare efficacemente il gioco illegale.

L'attuale presidente è Emmanuele Cangianelli

FIT

La Federazione italiana tabaccai (FIT) è l'organizzazione sindacale che rappresenta e tutela i rivenditori di generi di monopolio. Ha una vocazione apartitica, senza fini di lucro e agisce sul territorio nazionale attraverso i sindacati provinciali e le delegazioni territoriali. Ai suoi 48mila associati offre servizi di consulenza, di tutela e di riferimento per tutte le materie inerenti alla categoria. A giugno scorso viene eletto presidente Mario Antonelli, succedendo a Giovanni Risso. 

La Fit segue l'attività del governo e dei due rami del Parlamento, del ministero dell'Economia e Finanze, dello Sviluppo Economico e dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Inoltre, tramite l'ufficio esteri effettua un costante monitoraggio del settore anche al di fuori del territorio nazionale con particolare attenzione all'Europa.

Alla Federazione aderisce il Sindacato Totoricevitori Sportivi (STS) che rappresenta la categoria dei totoricevitori offrendo loro servizi professionali in diversi settori e curandone i rapporti con gli enti gestori dei concorsi pronostici nazionali.

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