Intervento del Presidente Sangalli al convegno "#professionirestart: la ripartenza fra opportunità e criticità"

Intervento del Presidente Sangalli al convegno "#professionirestart: la ripartenza fra opportunità e criticità"

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3 novembre 2021

Cari amici di Confcommercio Professioni, buongiorno a tutti.

Rivolgo un saluto e un ringraziamento ad Anna Rita Fioroni, che con determinazione e serietà sta dando forma al ruolo delle professioni in Confcommercio e nel Paese in questi anni.

So che oggi interverranno anche due importanti figure di Governo, che ho la fortuna di considerare personalmente anche amici: il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e il Viceministro allo Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto Fratin.

E mi sembra molto interessante partire proprio da queste presenze istituzionali per condividere alcune riflessioni.

Le Professioni impattano infatti con ugual rilevanza su lavoro e sviluppo economico.

Pensiamo al lavoro. Sono 1 milione e 500mila in Italia le persone che scelgono la via del lavoro autonomo professionale.

Ma non si tratta solo del lavoro dei professionisti. Il lavoro professionale abilita anche il lavoro altrui, con un impatto fortissimo nel rafforzamento e nel miglioramento del sistema economico e imprenditoriale. E qui interviene anche l’aspetto di “Sviluppo Economico”.

Tento di dirla come farebbe il professor Carlo Altomonte di cui nel tempo mi è capitato di leggere ed ascoltare passaggi di grande interesse.

I professionisti sono “input intermedi” di conoscenza nella catena del valore del nostro Paese, input determinanti per la qualità e la competitività dell’economia italiana.

Il momento storico che stiamo vivendo ci chiede di accompagnare il “rimbalzo di crescita” dell’economia (più 6% nel 2021) con vera innovazione, aumento della produttività e delle competenze per rendere questa crescita duratura ed equilibrata.

Ecco, quindi, il ruolo strategico aggiuntivo e attuale a cui sono chiamati i professionisti, che in questi due anni hanno sofferto ma sono comunque cresciuti in termini assoluti e per reddito totale generato.

In particolare, le professioni non ordinistiche stanno crescendo a passi da gigante: +89% in 11 anni, oltre il 30% del totale delle professioni.

Inoltre, sia nelle nuove professioni, quanto in quelle più tradizionali (quelle ordinamentistiche per intenderci) l’attitudine innovativa è trend penetrante nel mercato delle professioni.

Le professioni stanno cambiando, si stanno evolvendo. Tutte le professioni. E con loro cambia il Paese.

Come sono cresciuti i rappresentati, così è poi maturata la rappresentanza: Confcommercio Professioni ha coinvolto sempre più associazioni nazionali e territoriali per migliorare il radicamento e offrire nuovi servizi.

Eppure, individualmente, i professionisti sono a rischio e il COVID ha enfatizzato questa fragilizzazione: se il reddito totale generato aumenta, il reddito medio pro capite negli anni è diminuito del 25%

Per questo, uno dei temi più cari a Confcommercio Professioni rimane oggi, oltre a quello della rateizzazione del carico fiscale, anche quello dell’equo compenso per le prestazioni professionali.

E al tema dell’equo compenso, cara Anna Rita, aggiungerei anche quello della “pari dignità”.

Pari dignità di status con le imprese.

Pari dignità nel rapporto con la Pubblica Amministrazione.

Pari dignità nella previdenza complementare, nel welfare e nella qualità della vita.

Perché certamente i Professionisti risentono della loro grandissima varietà e differenziazione interna ma le professioni hanno tutte il medesimo bisogno di buona regolazione, pari condizioni di mercato, riconoscimento delle competenze, tutela.

Ritrovarsi e riconoscersi in un coordinamento dentro una grande confederazione d’impresa come Confcommercio non è quindi solo un tema di immagine.

È un tema sindacale forte che afferma la profonda imprenditorialità della figura professionale.

Un’imprenditorialità dall’identità fortemente terziaria, perché nei servizi di mercato opera il 98% dei professionisti.

Per questo Confcommercio si sente la casa delle Professioni, che hanno acquisito - in questo caso sì - pari dignità sindacale a partire anche dalla citazione dal nome della Confederazione: Confederazione Generale del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e delle professioni.

Professioni che oggi sono - come dice il titolo di questo evento - “Re-Start”, alla prova della ripartenza.

E noi non facciamo semplicemente “il tifo” per loro. Noi siamo al loro fianco, perché facciamo il tifo per il nostro Paese.

Grazie a tutti e vi auguro un’intensa giornata di contenuti e confronto.

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