Logistica, Conftrasporto a Urso: "Il riferimento del settore è il Mit"

Logistica, Conftrasporto a Urso: "Il riferimento del settore è il Mit"

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13 marzo 2024

In un videomessaggio mandato in onda il 12 marzo scorso alla fiera LetExpo Verona, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato l'ipotesi di convocare un tavolo della logistica all'interno del suo dicastero, vista l'importanza sempre crescente del comparto per l'economia, la produzione e la sicurezza del nostro Paese.

"Un'idea che rischia di produrre negativi e confusi" secondo il presidente di Conftrasporto, la Confederazione dei trasporti e della logisitica aderente a Confcommercio, Pasquale Russo, che ha aggiunto, "trasporti, logistica e infrastrutture sono un unico sistema integrato che consente una pianificazione strategica del settore e un coordinamento delle diverse modalità di trasporto. La complessità della materia e gli equilibri normativi, spingono, infatti per il coordinamento sotto un unico dicastero, come da sempre sostenuto da Conftrasporto".

Per la Confederazione dei trasporti è positivo che trasporti trasporto e logistica diventino una priorità del Governo, ma tenendo in considerazione gli aspetti tecnici e regolatori del settore che trovano nel dicastero dedicato, il Mit, un imprescindibile riferimento.

"Incredibile - ha aggiunto il presidente di Unatras, Paolo Uggè - il comportamento del ministro Urso: mentre pensa di gestire e convocare tavoli per la logistica italiana, toppa paurosamente sulla vicenda che vede coinvolti gli autotrasportatori che hanno lavorato per l'ex Ilva".

Le imprese di autotrasporto che hanno accettato sacrifici per consentire allo stabilimento di poter continuare a garantire operatività, non avendo ricevuto i pagamenti per i servizi effettuati non sono stati in grado di far fronte al pagamento di 'quegli' oneri fiscali. "Forse il Ministro Urso - ha aggiunto Uggè - anziché annunciare convocazioni del tavolo della logistica (che peraltro non sembra rientri proprio nelle sue competenze) poteva intervenire ed evitare questa vergognosa umiliazione rispetto a piccoli imprenditori".

"Sarebbe opportuno un intervento da parte della presidenza del Consiglio per evitare una decisone di carattere burocratico che non tiene conto della drammatica situazione in cui versano tante piccole aziende", ha concluso Uggè.

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