LE IMPRESE SICILIANE RILANCIANO LA CONCERTAZIONE

LE IMPRESE SICILIANE RILANCIANO LA CONCERTAZIONE

D:22-2-2005 P.05 T:Confcommercio Palermo: Helg confermato presidente

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22 febbraio 2005
AGENZIE NEWS

Le imprese siciliane rilanciano la concertazione

 

Una piattaforma unitaria che mette assieme ben 17 organizzazioni d'impresa della Sicilia per rilanciare la concertazione con il Governo e l'Assemblea regionale sui temi della crescita economica, "come contributo urgente alla ripresa dell'attività parlamentare in quest'ultimo scorcio di legislatura". A sottoscriverla i vertici di Confcommercio, Agci, Api Sicilia, Apmi, Associazione regionale allevatori, Casa, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria Sicilia, Legacoop, Unci, Unicoop indicano. Insieme indicano come priorità strategiche per l'economia la dotazione infrastrutturale e la programmazione regionale, le politiche di sostegno al sistema produttivo e la semplificazione amministrativa. "Tre fondamentali azioni di riforma - rilevano le 17 organizzazioni datoriali - che, assieme a nuovi strumenti che sostengano il rapporto tra banche e imprese e a misure che favoriscano la nuova occupazione, devono caratterizzare l'ultimo anno di attività del Governo e dell'Ars. Finora - accusano - destano forte preoccupazione le carenze registrate ultimamente negli impegni politici e nelle proposte legislative". Ma restano pronte "a collaborare, in un partenariato virtuoso con la Regione, per definire le prossime strategie di intervento a favore dello sviluppo".

Le organizzazioni chiedono, in particolare, che il Governo adotti "ogni necessario provvedimento - dalla semplificazione amministrativa al riordino della burocrazia, da nuove regole di trasparenza alla maggiore efficienza della pubblica amministrazione, fino ad una migliore gestione della spesa pubblica e al rapido utilizzo delle risorse disponibili per la sicurezza del territorio - in grado di migliorare il rapporto fra Regione e imprese". Ciò per la duplice esigenza di favorire "la fiducia degli investitori nei confronti delle istituzioni e di rafforzare la legalità e di sostenere la volontà di opposizione a racket e usura".

L'obiettivo è "un'immediata e proficua ripresa del confronto per contribuire con proprie iniziative nei settori che stanno a cuore all'economia, compresi la valorizzazione del patrimonio immobiliare e naturalistico, l'abusivismo e la difesa del suolo, la lotta alle attività illegali e al lavoro nero". 

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