Nel 2003 +4,8 per cento per le entrate tributarie

Nel 2003 le entrate tributarie dello Stato, calcolate secondo il criterio della competenza e comprensive del gettito da condono, sono ammontate a 349.852 milioni di euro, in

crescita di 16.134 milioni di euro (+4,8%) rispetto a quelle del 2002. Lo ha reso noto il Ministero dell’Economia, sottolineando che nel dettaglio gli incassi dello Stato relativi

alle sanatorie fiscali ammontano a 10.955 milioni, mentre il complesso degli incassi da sanatorie (compresi il cosiddetto “scudo fiscale”, gli incassi contabilizzati negli enti locali e quelli giacenti in tesoreria) è pari a 13.213 milioni.

Al netto del gettito da sanatorie, le entrate tributarie erariali del 2003 sono risultate pari a 338.897 milioni di euro, in aumento di 5.248 milioni (+1,6%) rispetto al 2002. Nel solo

mese di dicembre sono state accertate entrate totali per 55.537 milioni, in diminuzione di 5.865 milioni di euro (-9,6%) rispetto a dicembre 2002. Quanto all’andamento delle diverse imposte, nel 2003 la quota del gettito relativa a quelle dirette è stata pari a

172.471 milioni di euro (il 50,9% del totale entrate), in diminuzionedi 1.182 milioni

(-0,7%). Il gettito derivante dall’imposta sul reddito delle persone fisiche è stato pari a 127.221 milioni ed è cresciuto di 3.905 milioni (+3,2%) rispetto a quello del 2002. Le

entrate accertate a titolo di imposta sulle persone giuridiche sono state di 28.569 milioni (-1.616 milioni, pari al -5,4%). La quota del gettito totale del periodo relativa alle imposte indirette è stata pari a 166.426 milioni (il 49,1% del totale), in aumento di 6.430 milioni (+4,0%). L’imposta sul valore aggiunto ha generato entrate totali per 98.176 milioni (+2.661 milioni, pari al +2,8%). Le sue due componenti hanno avuto variazioni

inverse: positiva l’Iva sugli scambi interni che si attesta a quota 87.029 milioni (+2.773 milioni, pari al +3,3%) e negativa, invece, l’Iva sulle importazioni che è arrivata a quota 11.147 milioni (-112 milioni, pari al -1%). Il gettito derivante dall’imposta di fabbricazione sugli oli minerali è stato di 21.050 milioni di euro ed è risultato in crescita di 1.138 milioni (+5,7%).