Ponte sullo Stretto: “Opera strategica, avanti tutta".

Ponte sullo Stretto: “Opera strategica, avanti tutta".

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14 aprile 2023

"Il sì della Commissione Trasporti sul regolamento Ten-T segna un importante passo in avanti, assieme all’emendamento per includere l’opera nell'attuale regolamento finanziario del CEF2. Ora avanti tutta". Lo ha detto Paolo Uggè, consigliere Confcommercio delegato ai Trasporti, e presidente Fai-Conftrasporto, in audizione il 14 aprile scorso alla Camera (Commissioni riunite Ambiente e Trasporti) nell'ambito dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto n. 35 del 2023, "Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria". A esporre la relazione, il responsabile del Settore Infrastrutture Trasporti Logistica e Mobilità di Confcommercio, Enrico Zavi.

Le ragioni del sì di Conftrasporto alla realizzazione dell’opera sono riassunte in sei punti:

  1. continuità territoriale;
  2. sei miliardi già previsti per l’alta velocità siciliana (che senso avrebbe se non venisse interconnessa);
  3. costi risparmiati per l’economia siciliana: 6 miliardi di euro all’anno;
  4. positività economico sociali per giovani;
  5. turismo: il ponte più lungo a una campata nel mondo;
  6. baricentro del Mediterraneo: Suez e Gibilterra soddisfano infatti circa il 30% del traffico mondiale. In un giorno si raggiunge il centro dell’Europa (oggi ce ne vogliono quattro per raggiungere Amburgo o Rotterdam).

"Il Ponte sullo Stretto - ha spiegato Uggè - consentirà a un popolo di oltre cinque milioni di persone di avere finalmente un vero collegamento con il Continente. Per l’Europa, sarà una preziosa opera di connessione nord-sud, realizzando un’offerta logistica in grado di migliorare la competitività del sistema europeo attraverso una piattaforma proiettata nel mare Mediterraneo".

"Il Ponte - ha proseguito Uggè - fu rilanciato e incluso nell'elenco delle 30 grandi opere del 'Piano infrastrutture’ dall'allora commissario ai Trasporti Karel Van Miert e approvato dai leader dell'Ue nel dicembre del 2003. Il progetto del 2003, approvato dall’Unione europea e dal governo quando era ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi, prevede un ponte sospeso con una campata unica di 3.300 metri.

"Il recentissimo parere della Commissione Trasporti del Parlamento europeo e l’impegno del governo italiano sono una risposta a tutti gli scettici e agli schieramenti del ‘no a prescindere’ che nei decenni hanno bloccato una delle opere fondamentali per l’economia e la qualità della vita di milioni di cittadini”, ha concluso Uggè.

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