Rinnovato il contratto nazionale dei lavoratori portuali

Rinnovato il contratto nazionale dei lavoratori portuali

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15 dicembre 2015

 

Nella notte tra il 14 e il 15 dicembre 2015 i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e le associazioni datoriali Assoporti, Assiterminal, Fise Uniport e Assologistica hanno firmato il rinnovo del CCNL dei lavoratori portuali. Il rinnovo arriva in anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto e vale fino al 31 dicembre 2018. Sul versante economico, il nuovo accordo prevede un aumento di 70 euro mensili sul minimo tabellare. L'erogazione di tale aumento sarà divisa in tre rate: 20 euro a dicembre 2016, 25 euro a luglio 2017 e 25 euro a luglio 2018. Altri 10 euro al mese arriveranno a settembre 2018 sotto forma di Edr (elemento distintivo retributivo). Da gennaio 2016, i 20 euro oggi erogati come Edr saranno integrati nel minimo tabellare. È previsto un ulteriore aumento di 21 euro annui destinati al welfare aziendale e finalizzati all'estensione delle prestazioni previste dalla polizza sanitaria integrativa. Dal punto di vista normativo, i sindacati sottolineano che è stato migliorato il Jobs Act, delegando alla contrattazione di secondo livello una serie di temi importanti come il contratto a termine, il lavoro a tempo parziale, l'apprendistato professionalizzante e il demansionamento. Inoltre, il rinnovo recepisce l'applicazione del Testo unico sulla Rappresentanza e Rappresentatività, siglato da Cgil, Cisl e Uil e Confindustria il 10 gennaio 2014. Questo rinnovo interessa 20mila lavoratori, ossia quelli dipendenti delle imprese ex articoli 16/17/18 e delle Autorità Portuali. Resta quindi per queste categorie un unico contratto di lavoro che, rilevano i sindacati, "è la prima clausola sociale a contrasto di tentativi di dumping contrattuale"."Sono previsti anche rimandi alla contrattazione di secondo livello in tema di conciliazione delle esigenze di cura, di vita esigenze di lavoro, di welfare contrattuale e, rispetto al tema dei lavori usuranti, un avviso comune da presentare alle istituzioni e da sottoscrivere, a seguito all'approfondimento tecnico realizzato dall'Ente bilaterale, entro il 30 giugno 2016", precisano i sindacati in una nota congiunta. Entro fine marzo 2016 c'è l'impegno a dare piena attuazione all'accordo interconfederale per la elezione delle RSU, mentre entro il 6 febbraio 2016 si dovrà svolgere la consultazione con le assemblee per sciogliere l'ipotesi di accordo sottoscritta.

 

 

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