Unione Alto Adige, "una società sicura porta vantaggi a tutti"
Unione Alto Adige, "una società sicura porta vantaggi a tutti"
Presentata la seconda edizione del Barometro della sicurezza altoatesina 2025 dall'assessora provinciale Ulli Mair. Il presidente Moser: "Nel commercio e nella gastronomia la percezione di sicurezza è determinante".
L’Unione commercio turismo servizi Alto Adige ha accolto con favore la seconda edizione del Barometro della sicurezza altoatesino 2025, presentata il 28 ottobre scorso dall’assessora provinciale Ulli Mair. Lo studio, promosso dall’assessorato alla sicurezza e alla prevenzione della violenza, ha offerto preziose informazioni sulla percezione della sicurezza tra la popolazione altoatesina, con un focus su dove è necessario intervenire.
"Un sentito ringraziamento all’assessora Ulli Mair per questo lavoro approfondito e di grande valore. Il Barometro della sicurezza non fornisce solo dati, ma anche importanti indicazioni su come cambia la percezione soggettiva della sicurezza – un tema che ci riguarda tutti", ha affermato il presidente dell’Unione, Philipp Moser.
Secondo lo studio, la maggior parte degli altoatesini si sente sicura (circa 8 su 10 del campione). Tuttavia, sono emerse alcune preoccupazioni, in particolare nelle aree urbane e in relazione ai temi della migrazione. "La sicurezza - ha aggiunto Moser - è più di una statistica: è fiducia nella nostra convivenza. Un forte senso di sicurezza è la base per una società viva e coesa. Genera stabilità, rafforza le relazioni sociali ed è anche un fattore essenziale per l’economia: solo dove le persone si sentono sicure restano più a lungo, fanno acquisti, frequentano bar e ristoranti e animano i centri urbani".
L’Unione ha visto nei risultati del Barometro della sicurezza un chiaro invito a politica e società a concepire la sicurezza non solo come controllo e ordine, ma anche come prevenzione, presenza e dialogo. "Nel commercio e nella gastronomia la percezione di sicurezza è determinante. Quando clienti, collaboratori – e anche le famiglie stesse – si sentono al sicuro, ne traggono vantaggio tutti: le imprese, i comuni e l’intera comunità", ha concluso il presidente Moser.
Per tradurre in pratica questo approccio verrà avvierà un nuovo progetto: nel corso dell’anno, i gruppi comunali dell’Unione organizzeranno incontri con le forze dell’ordine in occasione delle loro riunioni allargate. L’obiettivo è costruire un rapporto positivo e personale tra le imprese, i rappresentanti comunali e le forze dell’ordine – come contributo concreto a maggiore fiducia, sicurezza e coesione sociale.





























