Tasse: Fini e Berlusconi cercano l'accordo

Tasse: Fini e Berlusconi cercano l'accordo

Il premier entro oggi attende da Fini la risposta alla sua proposta di ridurre l'Irpef già nel 2005. Il vice-premier ha posto il problema della copertura finanziaria.

DateFormat

18 novembre 2004
Sulle tasse Fini e Berlusconi cercano l'intesa

Sulle tasse Fini e Berlusconi cercano l'intesa

 

La Camera ha approvato rapidamente la legge Finanziaria che passa ora al Senato per un nuovo esame. Sul provvedimento però incombono "macigni" piuttosto pesanti. Al Senato, infatti,il governo dovrà correggere la parte riguardante i saldi che alla Camera è stata bocciata con un blitz a sorpresa delle opposizioni. E dovrà anche inserire i tagli alle

tasse su cui nella Cdl non c'è ancora un accordo. Berlusconi, intanto, va avanti sull'ipotesi di procedere ai tagli Irpef già dal 2005 ma su questo ha trovato l'opposizione di An e del vicepremier Gianfranco Fini. In serata, mentre Berlusconi incontrava Casini, il

coordinatore di An Ignazio La Russa annunciava che "sul fisco siamo in alto mare". Più tardi l'incontro tra il premier e Fini è stato definito dallo stesso Berlusconi "cordiale e costruttivo" e che si sta lavorando sul problema della copertura posto da Fini. Il problema è invece trovare le risorse necessarie per finanziare le riduzioni fiscali. Tornando alla Finanziaria, dalla prossima settimana si sposta quindi a palazzo Madama. Il via libera della Camera (286 sì e 196 no) è stato molto rapido perché le opposizioni per protesta hanno deciso di ritirare i propri emendamenti ed altrettanto ha fatto la maggioranza. Non sono mancate le polemiche nella maggioranza. L'ex ministro per l'economia Giulio Tremonti, anche se presente in aula, non ha votato. Anche al momento di votare la nota di variazione al bilancio ci sono state delle assenze significative: quelle del presidente della commissione bilancio Giancarlo Giorgetti (Lega), del relatore della Finanziaria, Guido Corsetto (Fi), e della relatrice del ddl bilancio Daniela Santanchè (An).

Non è escluso che al Senato per evitare probabili incidenti di percorso il governo decida di ricorrere allo strumento della fiducia su un testo quindi blindato. La maggioranza non nasconde la sua preoccupazione per quanto potrà accadere nel secondo esame della legge. "La situazione è fluida", ha affermato Gianfranco Fini prima di recarsi a palazzo Chigi per l'incontro con Berlusconi.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca