"Riscaldare il clima di fiducia delle famiglie"

"Riscaldare il clima di fiducia delle famiglie"

Il presidente di Confcommercio, Sergio Billè, sottolinea come la fine della guerra in Iraq produrrà un rallentamento del prezzo del petrolio e consentirà di rilanciare i consumi. "Allentare le tensioni tra le parti sociali per rilanciare l'economia".

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10 aprile 2003
Billè: “E’ ora di riscaldare il clima di fiducia delle famiglie”

Billè: “E’ ora di riscaldare il clima di fiducia delle famiglie”

 

“Io credo che la felice conclusione del conflitto: felice e breve, e soprattutto quello che ne conseguirà, cioè un rallentamento del prezzo del petrolio ci debbono far ragionare e cogliere alcune opportunità e soprattutto alcuni obiettivi”. Con queste parole, il presidente di Confcommercio, Sergio Billè, a margine dell’inaugurazione della trentasettesima edizione di Vinitaly a Verona, ha commentato gli ultimi sviluppi della guerra in Iraq. Secondo Billè, è arrivato il momento di “riscaldare il clima di fiducia delle famiglie:quel clima che non ha prodotto, sul versante dei consumi, alcun risultato positivo nei mesi scorsi, anzi, negli anni scorsi. E qui, ci attendiamo molto”. Il presidente di Confcommercio è convinto che sia necessario “intercettare quella gran massa di risparmio che in questi mesi famiglie e banche hanno raggranellato per convogliarla verso opere di infrastrutturazione di cui il nostro sistema ha assolutamente necessità per restare competitivo”. Per Billè, si tratta di “utilizzare forme di incentivazione, di prestiti e obbligazioni a lungo termine. Questo credo che debba essere fatto in tempi brevi”. Infine, secondo il presidente di Confcommercio è necessario “allentare le tensioni che ancora esistono tra le parti sociali creando un tavolo di confronto ed una agenda delle priorità che il sistema Italia deve cogliere se vuole ripartire con tutta la sua economia”.

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