Cuneo: partenza sprint per la Cooperativa di garanzia

Cuneo: partenza sprint per la Cooperativa di garanzia

A poco più di sei mesi dalla sua creazione è più che positivo il bilancio dell'attività della "Cooperativa di garanzia del commercio, turismo e servizi", nata nell'ambito della Confcommercio Cuneo.

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9 novembre 2003
Cuneo: partenza sprint per la Cooperativa di garanzia

Cuneo: partenza sprint per la Cooperativa di garanzia

 

A poco più di sei mesi dalla sua creazione, è più che positivo il bilancio dell’attività della “Cooperativa di garanzia del commercio, turismo e servizi”, nata nell’ambito della Confcommercio Cuneo dalla fusione di due realtà preesistenti, la “Cooperativa commercianti di garanzia della provincia di Cuneo” e la “Cooperativa per la promozione e lo sviluppo turistico-alberghiero della provincia di Cuneo”.

L’attività, in questo semestre, è stata intensa. Sono state valutate 550 richieste di finanziamento, per un erogato di complessivi 24 milioni di euro ed il numero dei soci è arrivato a quota 5.600 circa. Negli ultimi tempi, inoltre, sono state stipulate nuove convenzioni con gli istituti di credito, che hanno portato il totale a quota 18. L’obiettivo per il futuro è quello di completare la revisione dell’accordo con la Camera di commercio e di perfezionare ulteriormente i rapporti con le banche, al fine di utilizzare al meglio le normative regionali e statali in materia.

“I nostri uffici – precisa il presidente della Cooperativa, Ferruccio Dardanello – affiancano gli operatori di commercio, turismo e servizi per far sì che possano disporre di finanziamenti a condizioni di favore, ottenendo prestiti a basso costo. Il tutto nella speranza di creare uno stimolo alle imprese che hanno bisogno e voglia di investire, nonostante le difficoltà del momento. L’azione è tanto più apprezzabile se si tiene conto che non tutti i consulenti che si occupano di credito agevolato si muovono in un’ottica di chiarezza. Per noi, in quanto associazione di categoria, lo scopo è la fornitura di un servizio e non certo quello di lucrare sulle operazioni andate in porto”.

Le condizioni prospettate sono, quindi, quelle reali concordate con le banche, allo scopo di favorire, prioritariamente, l’acquisto di spazi commerciali ed arredi e la ristrutturazione di locali, senza trascurare i finanziamenti per ottenere liquidità necessaria all’acquisto di merci. I tassi, già contenuti, possono subire un ulteriore abbattimento grazie al contributo concesso dall’ente camerale. La cooperativa, nell’impostare le pratiche, si fa anche garante della operazione, mettendo in tavola una propria garanzia.

“Con la fusione avvenuta a cavallo tra il 2002 ed il 2003 – sostiene ancora Dardanello – abbiamo compiuto un primo passo sia per adeguarci alle normative di prossima applicazione per il funzionamento del sistema creditizio, alla luce degli accordi di Basilea, sia per adeguarci alle disposizioni relative ai confidi in fase di elaborazione. L’auspicio è che gli operatori aderenti a Confcommercio sappiano fruire dell’opportunità prospettata”.

 

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