Eti: "Confcommercio vuole la stabilità del mercato"

Eti: "Confcommercio vuole la stabilità del mercato"

Il presidente Billè ha sottolineato che la presenza della Confederazione nella cordata per l'acquisto di ETI, serve a "salvaguardare un mercato con un giro d'affari di 9 milioni di euro ed un introito per lo Stato di 9 miliardi fra Iva ed accise".

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16 giugno 2003
ETI: BILLE', CON BAT PER GARANTIRE STABILITA' MERCATO ITALIANO = (AGI) - Roma, 16 giu

Billè: “Nella cordata per Eti per mantenere la stabilità del mercato italiano”

 

“La nostra presenza nella cordata per l’acquisto di ETI con British American Tobacco e la banca d’affari di Franco Bernabè, mira a mantenere la stabilità del mercato italiano, con 55.000 tabaccherie, un giro d’affari di 9 milioni di euro ed un introito per le casse dello Stato di 9 miliardi fra Iva ed accise”. Con queste parole il presidente di Confcommercio Sergio Billè, ha tenuto a battesimo la cordata “italianissima” con la BAT e Franco Bernabè. “Quel che ci auguriamo innanzi tutto - ha detto Billè - è che questa privatizzazione, la prima del governo Berlusconi, si faccia, da troppo tempo stiamo studiando le carte e preparando i documenti necessari”. “Per questa settimana - ha ribadito Francesco Valle, amministratore delegato di BAT - aspettiamo dal Tesoro la lettera con indicata la data entro la quale formulare la nostra offerta che sarà preparata dal board di BAT mercoledì prossimo. E se non conosciamo le procedure successive alla gara, abbiamo già convenuto sule altre due clausole contrattuali, cioè garantire la produzione e l’occupazione dell’ETI. Un impegno valido anche nel caso in cui saltassero gli accordi di ETI con Philip Morris”. “E’ proprio in previsione degli sviluppi della gara e del rapporto con la Philip Morris - ha detto Billè - che entriamo in gioco noi. Il nostro obiettivo è di evitare che Philip Morris, in caso di vittoria di BAT, sia tentata di creare un canale distributivo dei prodotti ex monopolio, alternativo a quello dei tabaccai. Cosi come, in caso di sconfitta di BAT, vogliamo evitare che si crei una guerra dei prezzi che danneggerebbe la categoria e aprirebbe un canale favorevole al contrabbando”. “Inoltre - ha aggiunto Billè - a nostro avviso il settore della logistica presente in ETI con Etinera, contiene grandi potenzialità per l’intero settore commerciale”.

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