Il ministro Calderoli ha presentato le ultime modifiche al decreto sul fisco municipale. Tra le novità anche lo sblocco immediato delle addizionali Irpef per i Comuni e l'aliquota Imu fissata direttamente nel decreto allo 0,76 per cento.

Cedolare secca con doppia aliquota che scende rispetto ai precedenti 20% e 23%), sblocco immediato delle addizionali Irpef per i Comuni fino allo 0,4% in 2 anni (non piu' dello 0,2% per ciascun anno), aliquota Imu fissata direttamente nel decreto per il federalismo municipale allo 0,76% e tassa di soggiorno estesa anche alle città d'arte. Sono le principali novità presentate dal ministro Roberto Calderoli in sede di Commissione Bicamerale sul federalismo fiscale e che verranno inserite nel parere del relatore. Vediamole in dettaglio.

CEDOLARE A 19% PER CONCORDATI E 21% LIBERI - Cambiano ancora le aliquote della
cedolare secca sugli affitti nell'ultima versione del decreto del federalismo fiscale sul fisco comunale. L'aliquota nel testo è prevista, infatti, al 19% per i canoni concordati e al 21%
per i canoni liberi.

SUBITO SBLOCCO ADDIZIONALI,MA CON PALETTI - Arriva lo sblocco delle addizionali
all'Irpef per i Comuni. Con decreto del presidente del Consiglio - si legge nel testo - da adottare entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto sul fisco comunale ''è disciplinata la graduale cessazione, anche parziale, della sospensione del potere dei Comuni di istituire l'addizionale comunale all'Irpef'' o di aumentarla. Il tetto per i primi due anni è dello 0,4% e, comunque, non può essere aumentata più dello 0,2% annuo.

SALTA 'BONUS FAMIGLIE',MA AFFITTO BLOCCATO - Salta il bonus di 400 milioni per le
famiglie in affitto previsto nel decreto del federalismo fiscale sul fisco municipale. Nell'ultima versione viene, infatti, cancellato quel comma. In compenso i proprietari che optano per la cedolare secca non potranno, per la durata dell'opzione per la cedolare, aumentare l'affitto, nemmeno per l'adeguamento all'Istat.

ALIQUOTA IMU 7,6 PER MILLE,MA PUO' SALIRE - L'aliquota dell'Imu, la nuova imposta
sul possesso, prevista dal decreto del federalismo fiscale sul fisco municipale a partire dal 2014 viene fissata annualmente all0 0,76%. L'aliquota però può essere modificata con decreto della presidenza del Consiglio dei ministri su proposta del Tesoro e d'intesa con la Conferenza
unificata in base alle analisi che la Copaff farà in merito..

AI COMUNI 21,7% GETTITO CEDOLARE IN 2011, POI 21,6% - La quota di gettito della cedolare secca sugli affitti che va ai Comuni è fissata al 21,7% per l'anno 2011 e 21,6% a decorrere dal 2012.

TASSA TURISMO ANCHE PER CITTA' ARTE, FINO 5 EURO - Tassa di soggiorno estesa dai soli Comuni capoluoghi di provincia alle unioni di Comuni e ai Comuni che rientrano negli elenchi regionali delle località turistiche o delle città d'arte. Salta il 'minimo' di 0,5 euro, resta il tetto di 5 euro a notte. Gli introiti vanno a manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e ai relativi servizi pubblici locali. Sono possibili esenzioni o riduzioni per particolari fattispecie o determinati periodi di tempo.

RESTANO ESENZIONI IMU PER SCUOLE E HOTEL CHIESA- Restano le esenzioni dall'Imu (le stesse previste attualmente dall'Ici) non solo sugli immobili sede di culto e di proprietà della Santa Sede, ma anche per ospedali e cliniche legate alla Chiesa, scuole private, alberghi
del mondo cattolico e oratori.

TORNA TASSA DI SCOPO COMUNI PER OPERE PUBBLICHE - Torna per i Comuni la possibilitaà di una tassa di scopo per realizzare specifiche opere pubbliche. Nel testo si prevede infatti con un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri una revisione dell'imposta
di scopo prevista nella Finanziaria 2007 con la possibilità di individuare altre opere pubbliche rispetto a quelle allora indicate da realizzare; l'aumento, sino a dieci anni, della durata massima di applicazione dell'imposta; la possibilità che il gettito dell'imposta finanzi l'intero ammontare della spesa dell'opera pubblica da realizzare.