I CONTENUTI DEL DDL PER LA TUTELA DEL RISPARMIO

I CONTENUTI DEL DDL PER LA TUTELA DEL RISPARMIO

p:03 d:4-2-2004 t: rISPARMIO: VARATO IL DDL

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4 febbraio 2004
RISPARMIO: VIA LIBERA DA CDM A DDL RIFORMA/ADNKRONOS =

I contenuti del ddl per la tutela del risparmio

 

Il ddl di riforma per la tutela del risparmio approvato dal Consiglio dei ministri prevede un Atto unico di Bankitalia e Antitrust per l’autorizzazione a fusioni e concentrazioni bancarie, pene da 3 a 12 anni per il reato di nocumento al risparmio, più poteri alla nuova Consob che potrà anche avvalersi della Guardia di Finanza. E poi, salve le prerogative di Isvap e Covip, nasce il comitato di coordinamento fra le autorità. Il provvedimento, in due parti e 50 articoli, introduce l’Autorità per la tutela del risparmio che, come ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, “ha competenza sul risparmio a 360°”. La nuova Authority, oltre alla Consob, assorbe le competenze di Bankitalia sulla trasparenza bancaria e la vigilanza sugli intermediari finanziari e viene dotata di maggiori poteri ispettivi, compresa la possibilità di avvalersi della Gdf.

 

Comitato di coordinamento

Introdotto il comitato di coordinamento tra le Autorità. I presidenti delle nuova Authority, dell’Isvap e della Covip, dell’Antitrust e il Governatore della Banca d’Italia coordinano l’attività delle rispettive istituzioni attraverso un comitato permamente di coordinamento. Il comitato “si riunisce almeno una volta al mese ovvero su richiesta di uno dei componenti”.

 

Concorrenza banche

Per le operazioni di acquisizione e concentrazione che riguardano le banche sono necessarie sia l’autorizzazione della Banca d’Italia per le valutazioni di sana e prudente gestione, sia il nulla osta dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato a seguito delle valutazioni relative all’assetto concorrenziale del mercato. I provvedimenti delle Autorità sono emanati con unico atto, entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza completa della documentazione occorrente. L’atto deve contenere le specifiche motivazioni relative alle finalità attribuite alle due Autorità.

 

Nuova authority e Gdf

Per il perseguimento delle finalità nelle materie di propria competenza, l’autorità esercita i medesimi poteri di vigilanza informativa e ispettiva attribuiti alla Banca d’Italia. Si potrà avvalere dell'assistenza della Guardia di finanza, che agisce con i poteri ad essa attribuiti ai fini dell’accertamento dell’imposta sul valore aggiunto e delle imposte sui redditi. Inoltre la nuova Consob emana disposizioni di carattere generale nelle materie attribuite alla sua competenza, anche per prevedere obblighi a carico dei soggetti nei confronti dei quali esercita i propri poteri.

 

Pene e sanzioni

Il ddl introduce il reato di “nocumento al risparmio”, che prevede pene con la reclusione da 3 a 12 anni e con la multa non inferiore a 500 mila euro. E’ punito chiunque, commettendo intenzionalmente uno o più illeciti amministrativi provoca un grave nocumento ai risparmiatori. Il nocumento si considera grave quando abbia riguardato un numero di risparmiatori superiore all’1 per mille della popolazione risultante dall’ultimo censimento Istat, ovvero sia consistito nella distruzione o riduzione del valore di titoli di entità complessiva superiore all’1 per mille del prodotto interno lordo. Le pene, inoltre, sono aumentate se i fatti sono commessi da chi esercita funzioni di amministrazione direzione o controllo ovvero attività di lavoro dipendente presso società con titoli quotati in mercati regolamentati italiani o di altri Paesi dell’Unione europea. Prevista, poi, la reclusione da 1 a 3 anni per omessa comunicazione del conflitto d’interessi.

 

Immobili e personale Banca d’Italia

Il trasferimento all’Autorità del personale e dei beni della Banca d’Italia “non sarà drastico e si farà su base consensuale” ha affermato il ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti. Il ddl prevede, infatti, che all’Autorità sia trasferito il personale della Banca d’Italia necessario per l’esercizio dei poteri e delle competenze trasferite, secondo accordi conclusi tra le due autorità. Le dotazioni patrimoniali e gli immobili di proprietà della Banca d’Italia, “strumentali per l’esercizio delle funzioni trasferite, possono essere acquistati dall'Agenzia del demanio ovvero concessi in locazione alla stessa, secondo accordi conclusi tra le parti”.

 

Nomina vertici Autorità

“Il presidente della nuova Autorità è nominato con decreto del presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio dei ministri tra i commissari designati”. A loro volta, i commissari sono nominati “con decreto del presidente della Repubblica su designazione congiunta della Commissione parlamentare competente della Camera dei deputati e di quella del Senato della Repubblica, con maggioranza di 2/3 dei

componenti.

 

 

 

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