Il governo dà il via libera alla Finanziaria

Il governo dà il via libera alla Finanziaria

Il Cdm ha approvato la manovra economica da 24 miliardi di euro. 7 miliardi da entrate una tantum, 7,5 miliardi da entrate strutturali e 9,5 miliardi dal contenimento delle spese. Rivisti gli studi di settore. Siniscalco: "Manovra semplice ma solida".

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27 settembre 2004
Il governo dà il via libera alla Finanziaria

Il governo dà il via libera alla Finanziaria

 

“Una Finanziaria semplice ma solida”. Questo il primo commento del ministro dell’Economia, Domenico Siniscalco, dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri della manovra economica da 24 miliardi di euro. Previsti tagli generalizzati alle spese per quasi 10 miliardi, novità fiscali per garantire una crescita delle entrate per 7,5 miliardi e sette miliardi di una tantum da racimolare attraverso cartolarizzazioni e recupero crediti. Da minori interessi arriverranno risparmi per un miliardo e mezzo compensati da nuove spese per un analogo importo. “Una manovra – ha detto Siniscalco – che dà una piallata ai deficit tendenziali riportandoli dal 4,4% al 2,7% e tenendoli negli anni costantemente sotto il 3%”. Per quel che riguarda il taglio delle tasse il ministro dell’Economia ha precisato che “non c’è da aspettarsi ipotesi eroiche”. Gli studi di settore saranno rivisti ogni quattro anni e aggiornati annualmente sulla base dei dati Istat. La novità della Finanziaria è che i risparmi generati dai tagli alle spese potranno essere destinatI oltre che per ridurre il deficit anche per ridurre le tasse. Le principali norme della

manovra:

 

RISPARMI: Il tetto del 2% alle spese varrà per tre anni e prevede comunque numerose eccezioni. Sono fuori da questi limiti pensioni e welfare oltre ai budget dei comuni virtuosi. Una stretta vigorosa arriverà anche per i fondi a favore del Sud (che non potranno sforare i 6 miliardi e mezzo) e per le grandi opere che si vedranno limitati i fondi a 450 milioni. Sarà però previsto che il 30% degli investimenti dei ministeri siano da realizzare nel Mezzogiorno. Nella sanità gli sforamenti di spesa da parte delle Regioni dovranno essere compensati da nuove entrate, mentre per i farmaci resta il tetto di spesa del 13%

ENTRATE - Viene riscritto il concordato fiscale per gli autonomi che sarà collegato ai nuovi studi di settore. Lotta all’evasione fiscale nel settore degli affitti e nel settore dell'Iva dove saranno inserite norme più severe e controlli più stringenti.

UNA TANTUM - Si dovrebbe avviare una quarta tranche di cartolarizzazioni che dovrebbe garantire entrate per circa sette miliardi.

SCUOLA - Per cercare di contrastare gli aumenti delle spese scolastiche sarà consentito scaricare i testi scolastici direttamente da Internet. Un modo anche per rendere più leggeri gli zaini degli alunni. Incentivi da 10 milioni di euro per la diffusione di asili aziendali.

BENI CULTURALI - Potranno essere affittati ai privati quelli per cui non si percepisce canone e hanno bisogno di restauri.

AUTO SEQUESTRATE - Dopo due anni potranno essere vendute.

FUMO - Saranno inasprite del 10% le sanzioni di chi fuma in luoghi vietati.

INTERNET - Saranno prorogati gli incentivi per acquistare computer, il decoder per la tv digitale, l’accesso alla banda larga

 

 

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