In aumento la consistenza del credito al consumo

In aumento la consistenza del credito al consumo

Dal rapporto Assofin-Crif-Prometeia emerge che a fine 2002 si sono raggiunti 54.000 milioni di euro, con un incremento del 13,6%. Sempre più diffuso l'uso delle carte di credito, che sono ormai 38 per ogni 100 abitanti.

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12 giugno 2003
CREDITO AL CONSUMO: ASSOFIN, +13,6% A FINE 2002 =

In aumento la consistenza del credito al consumo

 

L’andamento sfavorevole dei consumi non sembra aver esercitato un impatto significativo sulle consistenze del credito al consumo, confermando le stime di un ulteriore incremento della propensione all’indebitamento delle famiglie italiane. A dicembre 2002, infatti, il credito al consumo totale mostra un incremento del 13,6%, in aumento rispetto al 12,2% registrato a giugno dello stesso anno e al 12,9% di dicembre 2001.

Questi i dati che emergono dall’Osservatorio sul Credito al Dettaglio, il rapporto Assofin-Crif-Prometeia giunto alla quattordicesima edizione. Le consistenze totali di credito al consumo hanno superato i 54.000 milioni di euro, suddivise fra istituzioni finanziarie e banche specializzate (che con un +14,3% rispetto al +13,6% di fine 2001 consolidano la loro posizione nel settore) e banche generaliste, che hanno fatto registrare un +12,4% contro il +11,7% fatto segnare a dicembre 2001.

L’accelerazione del ritmo di crescita per il comparto delle banche generaliste è principalmente dovuta all’utilizzo delle carte di credito, la cui incidenza rispetto al totale delle consistenze è in crescita (dal 6,2% all’8,2%), mentre rimangono sostanzialmente stabili le altre forme tecniche che pesano per il restante 91,8% e sono rappresentate per la maggior parte da prestiti personali.

I finanziamenti non finalizzati, prosegue l’indagine Assofin, fanno registrare un incremento dei crediti in essere pari al 27,2%, con una progressiva crescita della quota di questo tipo di finanziamenti sul totale, che passa dal 12,8% del 2001 al 14,3% del 2002. I finanziamenti finalizzati rappresentano il 73,8% del valore totale dei crediti in essere a fine 2002, con una crescita del comparto dell’8,8% (+8% nel 2001).

I prestiti contro cessione dello stipendio fanno segnare una crescita sostenuta (+22,2%), sebbene a ritmi inferiori rispetto a quelli registrati negli ultimi anni (+46,9% al dicembre 2001), mentre rimane stabile la loro incidenza percentuale sul totale dei crediti in essere (4,1%). Le carte di credito revolving rappresentano la componente che ha contribuito maggiormente all’espansione dell’attività delle istituzioni finanziarie specializzate, con un incremento del 50,9% (27,3% al dicembre 2001). Proprio le carte di credito si confermano essere uno strumento di pagamento sempre più diffuso fra gli italiani: sono 37,9 le carte di credito ogni cento abitanti, con un incremento dell’8,8% (ma la crescita registrata nel dicembre 2001 rispetto all’anno precedente era stata del 17,8%), anche se tali dati sono ben lontani dalla media europea.

Le consistenze di credito veicolato attraverso le carte aumentano di un significativo +51,4, con uno sviluppo sostenuto del mercato delle carte revolving che veicolano flussi di credito per 2.880 milioni di euro (+17,4% rispetto al dicembre 2001) e sono vettori di quasi 23 milioni di transazioni (+30,9% rispetto al 2001).

 

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