Il Dl Irpef è legge, via libera definitiva dalla Camera

Il Dl Irpef è legge, via libera definitiva dalla Camera

Con 342 sì e 201 no l'Aula di Montecitorio ha votato la fiducia al governo sul dl Irpef nella stessa versione licenziata dal Senato. In giornata è atteso il via libera definitivo.

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18 giugno 2014

 

L'Aula della Camera ha dato il via libera al dl Irpef con 322 sì, 149 no e 8 astenuti. Ora il decreto, con misure per il bonus Irpef da 80 euro, per il taglio dell'Irap del 10% e per la spending review, per il pagamento di un'altra tanche di debiti Pa diventa legge. Sel, come annunciato, ha votato a favore del decreto, ad esclusione di Giulio Marcon e Giorgio Airaudo che si sono astenuti.  Tra le principali novità del decreto, il bonus da 80 euro (già erogato nelle buste paga di maggio) destinato ai dipendenti con reddito sotto i 26mila euro. Per la Rai viene confermato il taglio di 150 milioni di euro, ma la tv pubblica viene esclusa dalle riduzioni di costi operativi previste nel decreto per le partecipate dello Stato. Nel provvedimento è entrato anche il rinvio del pagamento dell'acconto Tasi per i Comuni in ritardo con le delibere delle aliquote.
 
 
- BONUS IRPEF DA 80 EURO: Dal 27 maggio è già nelle tasche degli italiani che guadagnano tra gli 8.000 e i 24.000 euro con un leggero decalage per chi arriva fino a 26.000 euro all'anno. Il governo ha promesso che il beneficio diverrà strutturale con la legge di Stabilità: una necessità per individuare le coperture con la seconda fase della spending review. In sede di bilancio verrà esteso anche alle famiglie numerose e, in qualche modo, anche agli incapienti e alle partite Iva.

- OK A TAGLIO IRAP: Il taglio del 10% per le imprese è in via strutturale e viene finanziato con l'aumento del prelievo sulle rendite finanziarie dal 20% al 26%.

- VIA LE AUTO BLU: Saranno solo cinque per ministero. I sottosegretari, aveva annunciato Renzi presentando la misura, andranno a piedi.

- MENO SPAZIO PER DIPENDENTI: Lo spazio destinato al lavoro dei dipendenti pubblici si restringe da 44 a 24 metri quadrati. L'obiettivo è quello di risparmiare sugli affitti.

- DA DIFESA 400 MLN, 150 DA F35: Il comparto difesa contribuisce per 400 milioni, di cui 150 con lo spostamento del programma F35.

- TETTO A STIPENDI PUBBLICI ANCHE MAGISTRATI: Il limite è a 240.000 euro per gli stipendi del settore pubblico. Non sarà retroattivo e non riguarderà le pensioni. Toccherà pero' i magistrati.

- DALLE BANCHE 1,8 MLD: La misura servirà come copertura del bonus. Ad aumentare dal 12% al 26% è la tassazione sulle plusvalenze ottenute da banche e assicurazioni con la rivalutazione delle quote possedute nel capitale di Bankitalia.

- ALTRI 8 MLD DA P.A. A IMPRESE: Il governo ha sbloccato altri 8 miliardi di debiti verso le imprese. E conta sul fatto che questi, insieme agli altri già mobilitati, genereranno nel biennio 2014-2015 1,6 miliardi di incassi Iva.

- SLITTA TASI: tra le novità introdotte al Senato c'è l'atteso rinvio del pagamento della Tasi al 16 ottobre nei Comuni che non hanno deliberato l'aliquota. La misura - che per arrivare entro la scadenza iniziale del 16 giugno è stata approvata anche in un apposito decreto che verrà fatto decadere- vale solo per il 2014.

- CARO 'PASSAPORTO': per ottenere il rilascio del passaporto (oltre al costo del libretto) si dovranno sborsare 73,50 euro.

- TAGLIO A RAI, SALVE LE SEDI: Per la Rai si conferma il taglio di 150 milioni. Salve le sedi regionali e si potrà

procedere alla cessione di quote di Rai Way. La tv pubblica e la Consip sono invece escluse dai tagli alle partecipate dello Stato che dovranno ottenere risparmi di almeno il 2,5% nel 2014 e 4% nel 2015.

- 'SALVA-CASSE': Aumenta dall'11 all'11,5% il prelievo sui fondi pensione per concedere un credito di imposta alle casse previdenziali.

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