L'intervento del vice presidente di Confcommercio Ugo Margini

L'intervento del vice presidente di Confcommercio Ugo Margini

DateFormat

1 aprile 2014

 

"Confcommercio è presente da più di trent'anni in Europa  ed è stata tra i soci fondatori di Eurocommerce. Abbiamo, dunque, contribuito attivamente alla costruzione di questa casa comune europea del commercio e continueremo a farlo affinchè la libertà d'impresa e di mercato si coniughi con il rispetto del territorio e delle specificità locali, con l'analisi dei fabbisogni e dei flussi, con la garanzia dell'equilibrio delle forme distributive. Commercio e servizi crescono solo se crescono insieme, interpretando le proprie funzioni, valorizzando le proprie diverse attitudini, qualificando insieme la vita economica e sociale delle città e dei territori nei quali operano. Del resto, il commercio assolve alle proprie funzioni quando integra nel territorio imprese di diversa tipologia, vocazione e dimensione; quando assicura i servizi di prossimità; quando salvaguarda il pluralismo distributivo. Eurocommerce, casa comune di tutte le imprese del commercio, di qualunque tipologia e dimensione, ci auguriamo che diventi anche protagonista del dialogo sociale macroeconomico a livello europeo per cogliere le sfide della crescita e dell'occupazione. E in questa prospettiva Confcommercio chiede ad Eurocommerce di attivarsi compiutamente per essere interlocutore a livello europeo del dialogo sociale macroeconomico a pari titolo rispetto alle organizzazioni del mondo industriale e artigianale. Confcommercio non può accettare che a livello europeo sia relegata al solo dialogo sociale a livello settoriale. L'attuale stagnazione economica e l'insostenibile livello di disoccupazione comportano la necessità di un cambiamento profondo delle politiche, in Europa e in Italia, che ponga fine alla stagione del solo rigore, e che avvii, invece, quella della crescita, evitando di ripetere gli errori del passato. Ed è proprio in quest'ottica che, in vista delle elezioni del nuovo Parlamento Europeo, Confcommercio ha predisposto il Manifesto per l'Europa "Senza impresa non c'è Europa, senza sviluppo non c'è impresa". Nel pieno rispetto del ruolo delle Istituzioni dell'Unione Europea, abbiamo individuato una serie di azioni che l'Unione dovrebbe perseguire per restituire fiducia alle imprese ed ai cittadini e creare un ambiente socioeconomico favorevole alla ripresa. Qui ne cito solo alcune tra le più, per noi, significative: politiche di sviluppo e investimenti che accrescano la competitività delle imprese del terziario di mercato; l'armonizzazione del Mercato interno e dei regimi fiscali degli Stati membri per garantire un contesto di concorrenza leale tra tutte le imprese e tutti i settori economici; la semplificazione normativa anche a vantaggio delle imprese meno strutturate e di più piccole dimensioni, come impone lo Small Business Act; la revisione della direttiva Bolkestein; la centralità del ruolo delle città e dei territori; la salvaguardia del pluralismo distributivo e il contrasto alla desertificazione commerciale dei centri storici e delle periferie; la facilitazione dell'accesso al credito; la modificazione e l'agevolazione dell'utilizzazione dei fondi strutturali; la revisione dei parametri di Maastrichtl'istituzione del Made In, il marchio di origine per i prodotti importati dai Paesi extra UE; il sostegno all'innovazione nel terziario di mercato e alla digitalizzazione delle imprese".  

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca